Si chiude un percorso iniziato oltre tredici anni fa: mercoledì 10 settembre, alle ore 10.30, sarà inaugurato il quinto e ultimo stralcio del progetto MICS, l’innovativo Polo scolastico di via Venezia, inaugurato per la prima volta nel 2012. Con questo intervento, l’opera si completa definitivamente, consegnando alla comunità un complesso moderno, funzionale e sostenibile.
La cerimonia, organizzata in collaborazione con l’Istituto comprensivo Carlo Urbani, inizierà con i saluti istituzionali e il benvenuto musicale degli studenti della sezione a indirizzo musicale. Seguiranno il taglio del nastro e la visita ai nuovi spazi, alla presenza delle autorità comunali, della dirigente scolastica Cinzia Spogli, di una rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale, degli architetti Nazzareno Petrini e Nicla Frezza, e della sindaca del Consiglio comunale dei ragazzi Alice Marzioni.
Ospite d’onore sarà padre Armando Pierucci, direttore dell’Istituto Magnificat di Gerusalemme e cittadino onorario di Maiolati Spontini.
I nuovi spazi
Il quinto stralcio ha completato la scuola secondaria di primo grado con:
- 7 aule didattiche,
- 3 laboratori di arte, scienze e lingue,
- un’aula per la musica d’insieme,
- 4 stanze per lo studio degli strumenti,
- una piccola infermeria e spazi di servizio,
- oltre a nuovi servizi igienici e aree per il personale.
Il progetto ha inoltre potenziato gli spazi destinati alla sezione musicale, realizzato la recinzione su via Venezia e sistemato l’area verde rimasta esclusa negli stralci precedenti. Particolare attenzione è stata posta alla luce naturale, ai colori, ai materiali sostenibili e all’efficienza energetica.
Il valore dell’intervento ammonta a 2 milioni di euro, di cui circa 1,08 milioni da bilancio comunale e 917mila euro da fondi regionali confluiti nel PNRR, con un’integrazione ministeriale di oltre 670mila euro per l’adeguamento dei prezzi.
«Con questo intervento – ha spiegato l’assessora alla Pubblica istruzione Maria Ludovica Trillini – avviamo il nuovo anno scolastico con spazi più razionali e adeguati alla didattica laboratoriale. Si conclude un’opera complessa, iniziata dalla prima giunta Carbini, che oggi consegniamo a studenti e famiglie come luogo accogliente e stimolante per l’apprendimento».
«Finalmente una scuola completa, con ambienti belli da vivere – ha sottolineato la dirigente Cinzia Spogli –. La scuola è patrimonio della comunità e prendersene cura significa prendersi cura delle persone che la abitano».