da USB Federazione Provinciale Lavoro Privato Ancona
Ancora una volta la grande incapacità dei Comuni della provincia di Ancona ha negato ai cittadini di godere di un diritto di un Servizio Pubblico nella gestione dei rifiuti e, contro la speculazione di chi vorrebbe privatizzarlo.
In questi anni abbiamo assistito allo show di “Sindaci-manager capisco solo io” con sofisticate “tarpanate”, soluzioni con atti di indirizzo prontamente bocciati dal Tar. Dobbiamo dire che la Corte dei conti non è brutta e cattiva, è che i Sindaci non hanno capito che cosa è una azienda pubblica che svolge un servizio in “house”.
Ora alcuni Sindaci eroi propongono le dimissioni dei dirigenti Ata perché servono dei colpevoli per giustificare i loro fallimenti. Noi chiediamo le dimissioni di quei Sindaci che usano personale delle Cooperative per risparmiare sul servizio non usando il Ccnl di riferimento, magari vantandosi in Assemblea Ata dei risultati ottenuti per merito gestionale, che noi chiameremo sfruttamento.
Chi pensa che per far gestire ai privati ottieni dei benefici economici è smentito dai fatti che invece parlano al contrario, alla minima difficoltà economica falliscono. La responsabilità parte da lontano, sono scelte politiche che hanno distrutto i beni comuni di riferimento, privatizzando il settore del Trasporto Pubblico Locale, la Sanità al collasso in tutti suoi comparti, i servizi Socio-Sanitari, il Servizio Idrico, e non poteva quindi mancare la gestione dei rifiuti, tutti beni di prima necessità che uno Stato deve garantire contro ogni speculazione economica.
Tutto con il solo unico denominatore, i privati devono guadagnare e, i Cittadini devono pagare e subire.
USB è contro ogni tipo di privatizzazione in difesa del lavoro e in difesa dei Cittadini che abbiano i servizi
universali come recita la Nostra Costituzione che in molti hanno tradita.
