Con l’arrivo della stagione autunnale torna attivo il servizio gratuito di ispezione micologica messo a disposizione dal Dipartimento di Prevenzione della AST di Ancona, fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini che raccolgono funghi spontanei.
Dal 1° settembre al 15 dicembre– salvo eventuali proroghe legate all’andamento stagionale – gli sportelli micologici di Jesi, Fabriano e Ancona offriranno l’esame della commestibilità dei funghi epigei freschi spontanei raccolti dai privati, prevenendo così rischi per la salute legati al consumo di specie tossiche o non commestibili.
Il servizio, coordinato dalla UOC Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN), è affidato a micologi esperti che, a seguito del controllo, rilasciano gratuitamente una certificazione di commestibilità e forniscono anche indicazioni pratiche sulla corretta conservazione e cottura dei funghi.
Dove e quando rivolgersi
Jesi (Via Guerri 9, Dipartimento di Prevenzione, II piano – Tel. 0731/534630)
Lunedì, mercoledì e venerdì, ore 8:30-9:30 e 15:00-16:30.
Fabriano (Via Turati 51, Dipartimento di Prevenzione – Tel. 0731/634165)
Lunedì e giovedì, ore 12:30-13:30; mercoledì e venerdì, ore 12:00-13:30.
Ancona (Via Colombo 106, sede ex Crass – Tel. 071/8705920 – 071/8705916 – 071/87051)
Lunedì e giovedì, ore 12:00-13:15.
Gli sportelli sono disponibili anche in primavera, dal 15 aprile al 15 giugno, e in altri periodi previo appuntamento. Inoltre, per ristoranti e attività commerciali, le certificazioni potranno essere richieste nei giorni di lunedì e venerdì contattando i numeri di riferimento.
Servizi offerti
Gli sportelli micologici aziendali garantiscono:
- esame gratuito di commestibilità dei funghi raccolti dai privati per consumo personale (si raccomanda di sottoporre al controllo l’intero quantitativo raccolto);
- rilascio certificazioni per la vendita e la ristorazione;
- pronto intervento ospedaliero in caso di sospetto avvelenamento da funghi, con reperibilità del personale micologo su segnalazione dei pronto soccorso.
Il servizio rappresenta una risorsa preziosa per i cittadini e per la ristorazione: un modo concreto per coniugare la valorizzazione delle tradizioni con la tutela della salute pubblica.