È morto nella serata di ieri, la sua vita un pezzo di storia della tv italiana
Pippo Baudo è stato un’icona nel mondo dello spettacolo, per decenni una presenza insostituibile sui palcoscenici. Da qualche tempo si era fatto da parte, l’età e la condizione fisica da ultraottantenne, gli avevano tolto la brillantezza e la bella presenza con cui illuminava la scena. Se n’è andato ieri, quasi in punta di piedi, lontano dai riflettori che hanno da anni illuminato la sua presenza.
Eppure i suoi lo volevano avvocato, in particolare il babbo Giovanbattista, che desiderava che proseguisse la sua carriera. In realtà aveva eseguito gli studi, per poi dedicarsi allo spettacolo, conosciuto come Pippo Baudo, Pippo per rendere più immediato il suo vero nome, Giuseppe Raimondo Vittorio.
La notizia è stata diffusa dal suo legale di fiducia, al quale era legato da un rapporto di fraterna amicizia, Giorgio Assumma.
Elencare le numerose tappe della sua carriera da uomo dello spettacolo è impossibile, basti pensare ai tredici festival di Sanremo condotti, a diversi programmi di successo, “Canzonissima”, “Domenica In”.

L’ultima apparizione in pubblico era stata alla festa dei novanta anni dell’autore televisivo Pierfrancesco Pingitore a settembre 2024: era arrivato sulla sedia a rotelle, dimostrandosi estremamente lucido e aveva colpito per la sua simpatia e per quegli stessi splendidi sorrisi che aveva in precedenza regalato a milioni di italiani.
Tra i messaggi di cordoglio quello del presidente della Repubblica Mattarella, di Renzo Arbore, uno degli ultimi a sentirlo telefonicamente, Mara Venier, l’ex moglie Katia Ricciarelli con la quale aveva trascorso diciotto anni di matrimonio e tanti altri. Impossibile elencarli tutti.