Sunday 24 November, 2024
HomeMarcheCronaca MarcheAiuti covid per gli atleti incassati da società sportiva del fermano

Nel mirino della fiamme gialle di Fermo una associazione sportiva dilettantistica, che ha incassato oltre 250mila euro di contributi del decreto Cura Italia

I finanzieri del comando provinciale di Fermo hanno scoperto una ASD, associazione sportiva dilettantistica del fermano ad incassare illecitamente oltre 250mila euro di indennità disposte dal decreto “Cura Italia”. Le indagini delle fiamme gialle avrebbero portato a risalire a domande di contributi spettanti a categorie colpite dalla pandemia da covid 19, nelle persone dei tesserati della società, che peraltro pare fossero del tutto ignari delle istanze proposte a loro nome.
Così sono state segnalate alla Procura di Fermo tre persone per i reati di falsità materiale commessa da privato e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Le indagini della Finanza sono partite da alcune anomalie rilevate nel cassetto fiscale di alcuni giovani tesserati con la ASD: nonostante la presenza di una certificazione unica emessa per l’erogazione del contributo di sostegno, in realtà la somma non era stata né richiesta né percepita dai soggetti.

Durante più attente indagini, la Finanza ha scoperto che era stata l’ASD a richiedere gli aiuti per conto di oltre 50 collaboratori sportivi totalmente estranei all’accesso ai fondi. Ricordiamo che il settore sportivo fu fortemente colpito dalle chiusure e dalla sospensione totale delle attività durante lo stato di emergenza sanitaria da covid 19.

Ora però toccherà all’Autorità giudiziaria verificare se in capo alla ASD vi siano davvero delle responsabilità.  

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.