Saturday 2 August, 2025
HomeAttualitàAst Ancona, dispositivi di allarme contro le aggressioni a medici e operatori sanitari

L’ AST Ancona introduce un sistema innovativo per tutelare il personale dei Pronto Soccorso e delle Guardie Mediche

Un nuovo passo avanti per la sicurezza degli operatori sanitari in prima linea. La AST Ancona ha avviato l’adozione di dispositivi di allarme personale, destinati al personale medico, infermieristico e socio-sanitario attivo nei Pronto Soccorso e nelle 24 sedi della continuità assistenziale dell’Azienda. L’iniziativa mira a contrastare e prevenire episodi di violenza, sempre più frequenti secondo le cronache nazionali.

Il sistema, disponibile dalla prossima settimana, è composto da tracker individuali: piccoli dispositivi dotati di SIM telefonica, GPS e un pulsante di emergenza. In caso di pericolo, l’operatore può attivare l’allarme con un semplice gesto: parte immediatamente una chiamata alla Centrale Operativa 112 o 118, con attivazione del microfono ambientale e geolocalizzazione in tempo reale. Tra le funzioni più avanzate c’è anche il rilevamento uomo a terra, utile per segnalare cadute in seguito ad aggressioni.

«È una misura concreta per proteggere chi lavora in condizioni spesso difficili», sottolinea la direzione della AST Ancona. L’iniziativa nasce da una filosofia aziendale orientata non solo all’efficienza dei servizi, ma anche alla tutela del benessere e della sicurezza del personale.

Con questa dotazione, l’AST Ancona si allinea alle migliori pratiche di prevenzione dei rischi in ambito sanitario, offrendo ai propri dipendenti un supporto tecnologico che, pur non sostituendo la vigilanza fisica, rappresenta un importante strumento dissuasivo e di pronto intervento in caso di aggressione.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.