Monday 28 July, 2025
HomeItaliaTour de France 2025: l’Italia torna protagonista con Jonathan Milan e una pioggia di successi

Un Tour ricchissimo di piazzamenti e performance memorabili. Le parole del Presidente Dagnoni: “Un Tour da tempo mai così felice”

Parigi, Francia – Il sipario è calato sul Tour de France 2025 con il trionfo di Tadej Pogacar, ma l’edizione appena conclusa rimarrà a lungo nella memoria del ciclismo italiano. A distanza di 15 anni dal successo di Alessandro Petacchi, è Jonathan Milan a riportare la Maglia Verde in Italia, suggellando un Tour straordinario con due vittorie di tappa e due secondi posti. Ma il velocista friulano non è stato l’unico azzurro a brillare sulle strade di Francia.

Un Tour ricchissimo di piazzamenti e performance memorabili

Diversi i corridori italiani che hanno animato la Grande Boucle, dimostrando la vitalità del nostro movimento. Oltre al ragazzo di Buja, la tappa conclusiva di Parigi ha visto Davide Ballerini conquistare un prestigioso secondo posto, mentre Matteo Trentin ha dato spettacolo con la sua proverbiale generosità.

Non sono mancati poi i piazzamenti di rilievo: Edoardo Affini ha conquistato un eccellente terzo posto nella cronometro, alle spalle dei giganti Evenepoel e Pogacar. Simone Velasco si è distinto con un quarto posto nella 20ª tappa, e buoni piazzamenti sono stati ottenuti anche da Alberto Dainese e Vincenzo Albanese.

Le parole del Presidente Dagnoni: “Un Tour da tempo mai così felice”

Presente a Parigi per la tappa conclusiva, il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, ha espresso tutta la sua soddisfazione e il suo orgoglio per le prestazioni degli atleti italiani.

“Le due vittorie di tappa, la conquista della maglia verde da parte da Jonathan Milan, il grande lavoro fatto nelle rispettive squadre da corridori come Simone Consonni, Matteo Trentin ed Edoardo Affini, che è anche salito sul podio nella tappa a cronometro, il secondo posto di Davide Ballerini oggi in una tappa prestigiosa, dura e spettacolare, i piazzamenti di Velasco, Dainese, Albanese, ci regalano un Tour da tempo mai così felice per il ciclismo italiano,” ha dichiarato Dagnoni.

Il presidente ha voluto sottolineare come Jonathan Milan sia l’esempio più genuino della forza del movimento ciclistico italiano: “Cresciuto in una delle società storiche del Friuli, maturato sulla pista sia con l’attività nella propria società che con i raduni e collegiali delle Nazionali, diventato campione olimpico e mondiale con la Maglia Azzurra, affermatosi definitivamente in un team che può contare anche su personale, a cominciare dal team manager, italiano.”

Dagnoni ha inoltre evidenziato come il ciclismo italiano non solo continui a produrre atleti di alto livello, ma anche figure professionali di spessore internazionale. A tutti loro vanno i ringraziamenti degli appassionati e i complimenti per il prestigio portato allo sport italiano in quella che è definita “l’Università” del ciclismo. Un plauso è stato rivolto anche a Tadej Pogacar, “che anche oggi ha dimostrato di essere uno dei ciclisti più forti di sempre.”

Il nodo infrastrutturale: l’importanza della pista

Infine, il presidente ha posto l’accento sull’importanza dell’impiantistica sportiva, in particolare i velodromi. Ha ricordato come campioni del calibro di Jonathan Milan, Filippo Ganna, Elia Viviani, Vittoria Guazzini e i fratelli Consonni si siano formati e affermati sulla pista, nonostante in Italia sia presente un solo velodromo. “L’impiantistica è fondamentale per far crescere giovani talenti in sicurezza,” ha affermato Dagnoni, auspicando che questi successi possano spingere a nuovi investimenti per la realizzazione di strutture moderne.

Il Tour de France 2025 ha lanciato un segnale forte e positivo per il ciclismo italiano, un segnale che si spera possa trovare continuità nei prossimi appuntamenti internazionali, consolidando la rinascita azzurra nel mondo delle due ruote.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.