Sunday 27 July, 2025
HomeAttualitàJesi: “Disertiamo il silenzio per Gaza”

Il Comune di Jesi fa sapere la sua adesione all’iniziativa «Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio», promossa a livello nazionale da un gruppo di intellettuali tra cui Tomaso Montanari e Paola Caridi.

La campana municipale di Palazzo della Signoria (battezzata “Libertà” da Valeria Moriconi) scandirà i suoi 25 tradizionali rintocchi nella serata di domani (domenica 27 Luglio) per richiamare l’attenzione sul genocidio che si sta consumando in quella terra e per scuotere le coscienze di tutti.

Perché possano essere intesi più distintamente, in particolare dal pubblico che parteciperà allo spettacolo musicale in programma nella sottostante piazza Federico II, i rintocchi verranno anticipati alle ore 21.00.

Alle ore 22, con appuntamento già alle 21.30, la cittadinanza è chiamata a raccolta presso i Giardini pubblici di Viale Cavallotti dove si rinnova l’appello a fare rumore con qualunque strumento a disposizione e denunciare l’orrore che sta avvenendo in un territorio in cui entrano bombe e carri armati ma non gli aiuti umanitari.

Anche il Gruppo “Jesi Per la Palestina” aderisce all’iniziativa Gaza muore di fame; disertiamo il silenzio. L’appuntamento è domenica 27 luglio alle ore 21:30 presso i Giardini Pubblici di Jesi, dove si parirà un corteo per disertare il silenzio facendo rumore con ogni oggetto o strumento (fischietti, tamburi, pentole, megafoni…) portato dai partecipanti.

Il comunicato degli organizzatori nazionali

“Gaza muore di fame: il genocidio entra nella fase finale, e Israele prepara così una terra finalmente davvero senza popolo. Affamando, assetando, bombardando.
A Gaza suonano le sirene delle ambulanze, che danno voce ai condannati a morte per fame e bombe. Quelle sirene dicono al mondo che non c’è più tempo.
Non possono fare altro, a Gaza: perché i governi del cosiddetto “mondo libero” stanno con Israele. Con il carnefice, non con la vittima. Anche il nostro governo continua a sostenere Israele: impedendo la sospensione dell’accordo con l’Unione europea; continuando a vendergli armi; coprendolo in ogni modo.

Il nostro governo ha le mani sporche di sangue. Ebbene, noi vogliamo rompere questo mostruoso muro di silenzio. Vogliamo fracassarlo, e liberare la verità. Vogliamo disertare questo silenzio di morte. Vogliamo unire le nostre sirene e le nostre campane alle sirene delle ambulanze di Gaza.
Domenica 27 luglio, alle 22, facciamo suonare a distesa le campane dei palazzi comunali, quelle delle chiese, e ogni sirena possibile: ambulanze, navi, barche, porti. Suoniamo ogni fischietto, battiamo le pentole. Facciamo più rumore, più chiasso, più fracasso possibile. Facciamolo insieme: nelle piazze e sulle spiagge. Facciamolo sui balconi e alle finestre. Facciamolo sui social. Facciamolo dappertutto. Che ci sentano fino a Gaza: perché sappiano di non essere soli. Che ci sentano nei palazzi del potere italiano: perché lì sappiano, invece, che sono soli; e che la verità ha il potere di fracassare il silenzio dei complici e dei vili.

Ci sentiamo impotenti di fronte all’enormità di quel grande campo di concentramento in cui Israele ha trasformato Gaza. Lo saremo davvero solo se rimarremo muti di fronte allo scandalo della fame usata come arma di sterminio di massa: ma noi, il popolo dei sudari, delle luci, delle sanzioni popolari, non ci fermiamo. Non rimarremo in silenzio, mentre la gente di Gaza viene sterminata.”
Ultimo giorno di Gaza
(Paola Caridi, Claudia Durastanti, Micaela Frulli, Tomaso Montanari, Francesco Pallante, Evelina Santangelo)

Programma

  • 21:30 raduno di fronte al monumento in Viale Cavallotti (giardini pubblici)
  • si inizia a fare rumore con tutti i mezzi specialmente pentole e clacson delle auto parcheggiate sul viale
  • ci si sposta intorno all’aiuola centrale
  • 22:00 parte silenzio musica del bar
  • si fa partire audio bombardamenti
  • si fa rumore con nostri oggetti
  • si legge comunicato col megafono
  • si fa di nuovo rumore
    PORTARE PENTOLE, OGGETTI VARI e BANDIERE PALESTINA
Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.