Tuesday 15 July, 2025
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La nota stampa di Federagripesca-Confcooperative sullo stop alla pesca dello scampo in autunno: “così si condanna il settore”

Civitanova Marche (MC) – Marinerie e pescatori marchigiani in allarme per l’annunciato stop alla pesca dello scampo.

L’allarme è lanciato da Fedagripesca di Confcooperative che è preoccupata per il periodo scelto nei mesi dal 15 ottobre al 15 dicembre. L’area del divieto indicata dal General Fisheries Commission for the Mediterranean – GFCM, organismo della FAO, copre una superficie di circa 10-15 miglia, al largo del Monte Conero.

“Non siamo assolutamente d’accordo – afferma Giuseppe Emili dell’organizzazione produttori pesca di Civitanova Marche – perché quello non è certamente un periodo di fecondazione dello scampo, infatti non esiste alcuna evidenza scientifica che lo provi. Peraltro è noto che la femmina dello scampo depone le uova nei mesi di maggio-giugno, per cui non abbiamo assolutamente bisogno di questa limitazione della pesca nel periodo che vuole imporre il General Fisheries Commission for the Mediterranean – GFCM, organismo della FAO”.

Il periodo scelto è ‘economicamente importante’ dicono i pescatori marchigiani. “La pesca ha ormai molte limitazioni e non occorrono nuovi divieti. Lo stato dei fatti è evidente, in un settore che non ha più certezze, nessuno scommette più sul futuro della pesca e cercare giovani che si avvicinano a questo settore è ormai un’impresa impossibile”.

“Inoltre anche le nuove stringenti regole della UE hanno un impatto negativo – concludono i pescatori – perché mettono regole assurde sui controlli a bordo e con videocamere collegate a banche dati: non siamo multinazionali della pesca e la stragrande maggioranza delle imbarcazioni sono condotte da imprese familiari, non possiamo seguire regole che non portano beneficio ad alcuno, ma che in compenso aumentano i nostri costi e ci complicano la vita con una maggiore burocrazia. Questo in un settore che da 30 anni può lavorare solo 3 giorni alla settimana”.

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Comunicato Stampa