Friday 27 June, 2025
HomeAttualitàJesi tende una mano all’Africa con un tappo alla volta: nuovo progetto di riciclo solidale

L’obiettivo del progetto: fare la differenza, un tappo alla volta, contribuendo a un futuro più sostenibile e solidale

Jesi – Un nuovo e ambizioso progetto di raccolta e riutilizzo dei tappi di plastica prende il via a Jesi, unendo istituzioni, associazioni e cittadini in un’iniziativa che coniuga la sostenibilità ambientale con la solidarietà internazionale. L’obiettivo è semplice quanto efficace: raccogliere tappi di plastica per finanziare progetti umanitari in Africa, dimostrando ancora una volta l’attenzione speciale della città per il riciclo e il riutilizzo.

L’iniziativa vede la collaborazione di diverse realtà. L’azienda Imesa ha gentilmente offerto i contenitori per la raccolta dei tappi, che saranno distribuiti in oltre 30 punti strategici della città, tra cui palestre, chiese, scuole, centri di aggregazione, spazi comunali e supermercati.

A occuparsi della gestione logistica saranno le associazioni che fanno parte del tavolo ambiente del Comune di Jesi: Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Oscar ETS, Croce Rossa Italiana – Comitato di Jesi, FIAB Vallesina, Circolo Legambiente Azzaruolo Jesi, Riserva Ripa Bianca, AVIS Jesi, Fondazione Michele Scarponi e JesiClean. Saranno loro a ritirare i contenitori pieni e a riposizionarli vuoti, garantendo la continuità della raccolta.

I tappi raccolti prenderanno poi una strada solidale, venendo consegnati all’associazione Il Sorriso di Daniela. Come spiega l’associazione stessa: “Ciascuno di noi può fare la differenza, basta un po’ di buona volontà, basta un… tappo. Sì, esatto: raccogliamo da anni tappi di plastica, grazie a punti di raccolta sparsi in tutta la regione gestiti dai nostri volontari: li portiamo in aziende specializzate nel riciclo del materiale e così aiutiamo l’ambiente oltre a finanziare i nostri progetti in Africa, dove abbiamo costruito in pochi anni scuole, ospedali, istituti professionali, in particolare in Uganda, grazie all’aiuto di tanti sostenitori e volontari.”

Questa sinergia tra impegno locale e impatto globale è stata accolta con grande entusiasmo. “Solo con i primi contatti abbiamo avuto così tanti riscontri e di questo siamo molto felici,” affermano gli organizzatori, sottolineando come Jesi stia dimostrando ancora una volta la sua sensibilità verso le tematiche ambientali.

L’invito a partecipare è esteso a tutti: chiunque voglia aderire al progetto o collaborare è benvenuto. L’obiettivo è chiaro: fare la differenza, un tappo alla volta, contribuendo a un futuro più sostenibile e solidale.

Un piccolo promemoria per i partecipanti: anche se i tappi sono ora attaccati alle bottiglie, possono essere staccati con un po’ di forza per essere depositati nei contenitori dedicati. E, naturalmente, il messaggio fondamentale rimane: non gettare mai rifiuti in giro.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.