Sunday 22 June, 2025
HomeMarcheAttualità MarchePesaro in festa per il Marche Pride: in migliaia per i diritti LGBTQIA+

La giornata è iniziata al mattino, con una conferenza sulle “Resistenze Quotidiane” e le battaglie per i diritti LGBTQIA+ tenutasi nella sala del Consiglio comunale

Un’onda di colori e gioia ha invaso Pesaro oggi, in occasione del Marche Pride 2025, una manifestazione che ha visto migliaia di partecipanti sfilare per le strade della città per rivendicare i diritti della comunità LGBTQIA+ e promuovere le “Resistenze Quotidiane”.

La giornata è iniziata al mattino, con una conferenza sulle “Resistenze Quotidiane” e le battaglie per i diritti LGBTQIA+ tenutasi nella sala del Consiglio comunale, alla presenza dei rappresentanti delle numerose associazioni coinvolte. Nel pomeriggio, il culmine dell’evento è stato il corteo che, partendo da piazzale della Libertà, ha percorso viale Trieste, Baia Flaminia e altre vie centrali, trascinando una folla eterogenea di persone provenienti dalle Marche e da altre regioni d’Italia. Il corteo si è concluso al tramonto, sotto la falesia del San Bartolo, in Baia Flaminia, dove si sono tenuti gli interventi finali delle realtà partecipanti.

Un messaggio di uguaglianza e inclusione

Il Sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, ha espresso grande orgoglio per aver ospitato il Marche Pride. “Siamo fieri di aver ospitato il Marche Pride 2025 – ha dichiarato il Sindaco Biancani – un evento che non è solo un bellissimo corteo festante ma anche e soprattutto la rivendicazione dei valori di uguaglianza, pace, amore e inclusione. Siamo scesi in strada insieme alle associazioni, agli altri sindaci, anche della vicina Romagna, e a tantissime famiglie di cittadini per sottolineare, trasmettere e promuovere un messaggio forte: ciascuno deve poter essere sé stesso; è un diritto che a molti sembra scontato ma che in tante realtà è, ancor oggi, a rischio. Per questo c’è ancora bisogno del Pride”.

Il Vicesindaco Daniele Vimini e le Assessore Camilla Murgia e Sara Mengucci hanno sottolineato l’urgenza di tali manifestazioni, evidenziando come le discriminazioni omolesbobitransfobiche si siano acuite negli ultimi anni in Italia. “Il nostro Paese risulta essere, dagli ultimi sondaggi fatti da diversi organi di indagine, al 39° posto sui 45 paesi indagati,” hanno aggiunto. Hanno inoltre denunciato pratiche come la “conversione forzata” e le difficoltà nel riconoscimento del matrimonio egualitario e delle coppie omogenitoriali, affermando che “parlare di diritti non significa sottrarne ad altri ma ampliare il senso e la cultura della legalità, dell’indipendenza, dell’autodeterminazione, della libertà di ognuna e ognuno di noi.”

Pesaro in prima linea per i diritti

L’Amministrazione comunale di Pesaro ha ribadito il proprio impegno nella tutela delle libertà individuali, come testimoniato dalla bandiera LGBTQIA+ che sventola in Baia Flaminia, simbolo della posizione della città contro ogni discriminazione e a favore del rispetto e dell’inclusione. Dal 2020, Pesaro fa parte della rete Re.a.dy. e ha promosso numerosi progetti sull’inclusione.

Nel mese del Pride, la città ha ospitato la mostra “Club Culture Movement” di Nicolò Antonini (Nicolhouse) e un incontro con l’illustratrice Josephine Yole Signorelli (Fumettibrutti), nota per il suo impegno nella lotta ai tabù legati alla comunità LGBTQIA+. La scorsa settimana, il Consiglio comunale ha approvato una mozione per la realizzazione di un monumento a ricordo dell’omocausto avvenuto durante il regime nazi-fascista, “per fare memoria e completarla”.

Pesaro si è distinta anche per il suo ruolo pionieristico nel riconoscimento dei diritti delle coppie LGBTQIA+. Nei giorni scorsi, l’ufficio di Stato Civile del Comune è stato tra i primi in Italia a dare seguito alla sentenza della Corte Costituzionale del 22 maggio 2025, riconoscendo il figlio di una coppia di mamme unite civilmente, concepito in Spagna e nato a Pesaro. “Il fatto che sia successo a Pesaro non è casuale. Siamo tra i primi a registrare la doppia maternità nel nostro Paese e ne siamo molto contenti. Speriamo possa essere un esempio anche per le altre amministrazioni,” hanno concluso i rappresentanti dell’Amministrazione comunale.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.