Una morte improvvisa che ha colto di sorpresa e addolorato coloro che lo conoscevano
Sembra quasi impossibile dover scrivere un articolo del genere, ma purtroppo è così. Erano settimane che non partecipava alle conferenze stampa o in occasione di qualche evento.
61 anni, sardo di origine, da parecchio tempo a Jesi, aveva fatto sua la passione per il giornalismo. Sempre presente, appassionato di foto e video.
La sua era una presenza assidua, praticamente a tutti gli avvenimenti che riguardavano Jesi, e aveva anche spiccata sensibilità per il sociale: basti ricordare dei suoi viaggi nel Dombas per questioni umanitarie.
Dalle prime notizie arrivate, il decesso sarebbe avvenuto a Carbonia, il 16 maggio, nei pressi dell’ospedale. Un malore improvviso che lo ha colto all’interno della sua auto, senza lasciargli scampo, quella stessa auto sulla quale a distanza di tempo dalla tappa jesina del Giro d’Italia, aveva orgogliosamente lasciato incollato l’adesivo riservato alle auto dei giornalisti al seguito.
Un fine così silenziosa non se l’aspettava nessuno da Pierpaolo, sempre iperattivo, propositivo, collaborativo con i colleghi della stampa.
(foto dalla pagina Facebook di Eurterpe Ass.Cult.)