Saturday 24 May, 2025
HomeCronacaJesi piange la scomparsa di Pierpaolo Mascia

Una morte improvvisa che ha colto di sorpresa e addolorato coloro che lo conoscevano

Sembra quasi impossibile dover scrivere un articolo del genere, ma purtroppo è così. Erano settimane che non partecipava alle conferenze stampa o in occasione di qualche evento.

61 anni, sardo di origine, da parecchio tempo a Jesi, aveva fatto sua la passione per il giornalismo. Sempre presente, appassionato di foto e video.

La sua era una presenza assidua, praticamente a tutti gli avvenimenti che riguardavano Jesi, e aveva anche spiccata sensibilità per il sociale: basti ricordare dei suoi viaggi nel Dombas per questioni umanitarie.

Dalle prime notizie arrivate, il decesso sarebbe avvenuto a Carbonia, il 16 maggio, nei pressi dell’ospedale. Un malore improvviso che lo ha colto all’interno della sua auto, senza lasciargli scampo, quella stessa auto sulla quale a distanza di tempo dalla tappa jesina del Giro d’Italia, aveva orgogliosamente lasciato incollato l’adesivo riservato alle auto dei giornalisti al seguito.

Un fine così silenziosa non se l’aspettava nessuno da Pierpaolo, sempre iperattivo, propositivo, collaborativo con i colleghi della stampa.

(foto dalla pagina Facebook di Eurterpe Ass.Cult.)

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).