Thursday 15 May, 2025
HomeCronacaJesi: finto acquirente di ruote per bici, truffa da 1.100 euro

Il venditore, un 65enne jesino, si è accorto di aver fatto due pagamenti in uscita anziché ricevere un accredito

La Polizia di Stato di Jesi ha denunciato un giovane romano di 21 anni per truffa aggravata dall’uso di strumenti telematici. L’indagine è scattata in seguito alla querela di un sessantacinquenne di Jesi, vittima di un raggiro da parte di un finto acquirente online.

L’uomo aveva messo in vendita un paio di ruote per bici da corsa su un noto portale. Poco dopo l’inserzione, era stato contattato tramite messaggistica da un individuo che si era presentato come un commerciante interessato all’acquisto. Con modi convincenti, il presunto acquirente aveva dissuaso la vittima dall’effettuare un normale bonifico, adducendo presunti problemi fiscali. Lo aveva quindi invitato ad accedere al proprio conto corrente, promettendo di guidarlo attraverso una procedura “speciale” per evitare tali complicazioni.

Desideroso di concludere rapidamente la vendita, il venditore aveva accettato di proseguire la conversazione su WhatsApp. Trovandosi davanti a un bancomat, non aveva prestato la dovuta attenzione alle operazioni che il truffatore gli dettava telefonicamente.

Invece di ricevere i 220 euro pattuiti per le ruote, l’anziano si era visto eseguire, tramite operazioni tecniche guidate a distanza, due bonifici istantanei per un totale di 1.100 euro a favore di un conto corrente nazionale.

Accortosi del raggiro grazie alle notifiche del proprio smartphone che segnalavano i due pagamenti in uscita anziché un accredito, la vittima aveva immediatamente cercato di ricontattare il truffatore, scoprendo che questi aveva bloccato ogni comunicazione e si era reso irreperibile. Non restava quindi che denunciare l’accaduto al Commissariato di Polizia di Jesi.

Gli agenti hanno immediatamente avviato le indagini, concentrandosi sul conto corrente beneficiario dei bonifici e sugli strumenti di pagamento collegati. Grazie a rapidi accertamenti e alla collaborazione degli istituti di credito coinvolti, è stato possibile recuperare gran parte della somma sottratta, precisamente 924 euro. Il conto corrente su cui era confluito il denaro è stato immediatamente sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza, provvedimento poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria competente.

Il titolare del conto, il giovane romano denunciato in stato di libertà per truffa aggravata, non risultava avere precedenti specifici per reati dello stesso tipo. Le indagini sono tuttora in corso per identificare eventuali complici, attraverso l’analisi di filmati acquisiti. Al termine della procedura legale, l’uomo truffato di Jesi potrà rientrare in possesso della maggior parte della somma persa.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.