Un’edizione straordinaria tra sorprese, spettacoli, gare medievali e una città intera che si è trasformata in un palcoscenico vivo e partecipato
Dieci giorni di festa, tradizione e storia. Si è conclusa con un trionfo di partecipazione la 28ª edizione del Palio di San Floriano, che dal 2 all’11 maggio ha trasformato il centro storico di Jesi in un teatro all’aria aperta, coinvolgendo oltre 50.000 persone tra visitatori, curiosi, turisti e cittadini. Un risultato che conferma la crescita di una manifestazione che, anno dopo anno, riesce a rinnovarsi senza mai tradire la sua anima storica e popolare.
Il tema di quest’anno, “Una festa imprevedibile”, è stato pienamente rispettato: spettacoli improvvisi nelle piazze, musici itineranti che hanno fatto irruzione in botteghe e bar, animazioni sorprendenti e sfide storiche capaci di stupire a ogni angolo. La città ha vissuto per dieci giorni tra cortei, giochi medievali, duelli tra armati, esibizioni teatrali e momenti di spiritualità, con la partecipazione attiva anche della Diocesi di Jesi, il cui Vescovo ha ripreso il tema della festa durante l’omelia conclusiva.
I vincitori: trionfi tra Comuni e Quartieri
Come da tradizione, il Palio dei Comuni ha visto la vittoria di San Paolo di Jesi, mentre la Gara dei Quartieri, animata da arcieri, armati e giochi popolari, è stata conquistata dal quartiere di San Pietro. Sfide vissute con passione e partecipazione, che hanno coinvolto grandi e piccoli, in un mix di competizione e festa collettiva.
A chiudere l’edizione 2025, una cerimonia spettacolare in Piazza Baccio Pontelli, dove migliaia di persone hanno assistito alla proclamazione dei vincitori e allo show delle fontane danzanti, un mix scenografico di luci, musica e giochi d’acqua che ha strappato applausi a scena aperta.
Un grazie corale dagli organizzatori e uno sguardo al futuro
Il successo della manifestazione è frutto dell’impegno corale di volontari, gruppi storici, scuole, famiglie, artisti, associazioni culturali, forze dell’ordine e istituzioni locali, tutti citati con riconoscenza dall’Ente Palio, che ha coordinato l’intero evento con passione e professionalità.
Il Palio di San Floriano si conferma così un simbolo di identità, inclusione e rinascita culturale, capace di coinvolgere l’intera città in una festa che va oltre la rievocazione storica, diventando spazio di incontro, creatività e partecipazione.
Mentre cala il sipario su questa edizione, gli organizzatori guardano già avanti: nei prossimi mesi l’Ente Palio prenderà infatti parte a una tournée estiva che porterà Jesi e la sua festa in giro per l’Italia e fino in Germania, esportando un pezzo di storia e magia medievale made in Marche.