Pesaro gemellata con Rafah. “Rompiamo il silenzio sullo sterminio in corso a Gaza”
Sono scesi in piazza, oggi pomeriggio, al grido di “Free Palestine”; hanno letto le parole in arabo, e in italiano tratte da “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza”; hanno sventolato i fazzoletti bianchi e rossi, le bandiere della Pace e quelle della Palestina; si sono commossi e indignati. È stata una partecipazione sentita e spontanea quella manifestata dalle centinaia i pesaresi che oggi hanno partecipato al flashmob organizzato in occasione della mobilitazione per la “Giornata dell’Europa contro il genocidio” e per l’iniziativa “L’ultimo giorno di Gaza” in piazzale Collenuccio.
Un momento voluto dall’Amministrazione, «per interrogarsi assieme su come fermare la strage e per rompere il silenzio sullo sterminio in corso a Gaza – hanno sottolineato il sindaco Andrea Biancani e le assessore Camilla Murgia e Sara Mengucci – Pesaro scende in piazza come città gemellata con Rafah, contro la violenza, a difesa dei diritti umani e ancor più della vita di tutti e dell’identità di un popolo. Grazie ai tanti cittadini che hanno fatto sentire la propria presenza e vicinanza a tutti quelli che in questo momento si trovano sotto le bombe e in particolare al popolo palestinese che, più di altri, sta subendo le barbarie, le violenze, le uccisioni e i soprusi per mano del governo israeliano di Netanyahu».
Il flashmob si è svolto per meno di un’ora; allo stesso hanno partecipato tante associazioni ed enti, tra gli altri, le “Donne in cammino per la Pace” ed Amnesty Pesaro.