Monday 12 May, 2025
HomeIn evidenzaLa Jesina chiude in bellezza, battuto il Trodica nella finale regionale

Nervi tesi negli ultimi minuti, gli ospiti traditi dal nervosismo

Nonostante qualche polemica legata alla scelta del Carotti per la finale regionale, decisa per sorteggio è opportuno ricordarlo, comprese le proteste sullo stesso tema da parte della tifoseria organizzata dei biancorossi, poi sono arrivati in cento o pochi di più, la partita è stata giocata con parecchia cavalleria e correttezza, salvo gli ultimi minuti nei quali si è visto di tutto. Un finale incredibile!

Al Trodica sfuma il triplete, cade al Carotti al termine di un match per metà avaro di emozioni e nessun eccesso, al quale ha fatto seguito un finale di secondo tempo a nervi tesi. La miccia si accende al vantaggio della Jesina al minuto 88.

Nel primo tempo meglio la formazione di Buratti, pericolosa già al 6’ con Panichelli che lascia partire un tiro insidioso dal limite, ma la palla finisce sul fondo. Al 9’ si rende pericolosa la squadra di Omiccioli, dalla corsia di sinistra crossa a centro area, Russo colpisce di testa, palla di poco sopra alla traversa. L’ex Giovannini al 26’ con tiro a giro manda di poco a lato

Anche nella ripresa è il Trodica ad aprire le danze; al 1’ minuto Bonvini colpisce di testa, la palla finisce sul fondo per pochi centimetri. Poi al 4’ arriva il vantaggio, l’ex Giovannini controlla bene la sfera in piena area e lascia partire un tiro molto angolato. Al 24’ la Jesina rischia nuovamente sul veloce contropiede di Merzoug, la cui conclusione viene respinta da Gasparoni.

La Jesina non se ne sta certo a guardare, tira fuori orgoglio e voglia di vincere, al 25’ Zandri trova il corridoio giusto per entrare in area e viene atterrato da Gobbi. Alfonsi non ha dubbi e indica il dischetto: Tittarelli (vedi foto) con un tiro angolato riporta il match in parità.

La squadra di casa non si accontenta e ci prova ancora, al 31’ Cordella in un’azione analoga alla precedente cade in area ospite, ma per l’arbitro tutto regolare; al 41’ Russo impegna Ferro, che si distende e salva mandando in angolo.

Al 43’ A. Massei anticipa tutti in area ospite e manda la palla alle spalle di Ferro.

A quel punto si scatena il caos, inizia la parte più brutta della partita. Mentre i giocatori della Jesina sono intenti a festeggiare, probabilmente ci scappa qualche sfottò, tant’è che mezza panchina ospite entra in campo; in particolare un improvvisato “cavaliere” vendicatore con il mantello rosso sulle spalle (il pullover) minaccia a destra e manca, a quel punto diversi giocatori delle due squadre si spintonano e si strattonano, con il rischio di innescare una rissa incontrollabile. Cartellino rosso per A.Massei (seconda ammonizione) e al tipo uscito dalla panchina, che negli ultimi minuti deve lasciare la lavagna luminosa ad un altro dirigente. Graziato invece il tecnico ospite Buratti, già ammonito in precedenza, costantemente in piedi fuori dall’area tecnica per tutto il match. Una domanda sorge spontanea: perché questo finale? Era così importante portare a casa questa Coppa, lontanissima parente della Champions? Direi proprio di no. Un brutto finale che andava evitato, chiudendo la giornata con reciprochi complimenti per la vittoria di campionato.

Dopo le schermaglie, ristabilita la situazione, si arriva a giocare ben 12′ di recupero; il calcio di punizione mandato alle stelle da Panichelli, da ottima posizione, a pochi secondi dalla fine, è una sentenza.

JESINA-TRODICA 2-1

JESINA: Gasparoni, A.Massei, Zandri, Zagaglia, Marengo, Lapi, Nacciarriti (14’st Nacciarriti), Paradisi, Tittarelli (34’st Trudo), Russo (47’st Myrollari), F.Massei (19’st Gagliardini). All: Omiccioli. (A disp Scortechini, Zang Owona, Monteverde, Trosini, Manuali)

TRODICA: Ferro, Gobbi, Ciaramitaro, Giovannini (9’st Chornopyschchuk), Bonvini (9’ st Merzoug), Becker, Candia (40’st Marcaccio), Panichelli, Greco (46’st Antolini), Susic, Emiliozzi. All Buratti (A disp Isidori, Orazi, Berrettoni, Stroppa, Ciucci.

ARBITRO: Alfonsi di San Benedetto del Tronto

RETI: 4’st Gioannini, 25’st Tittarelli (rig), 43’st A.Massei

NOTE: ammoniti Greco 16’pt, Lapi 34’pt, Buratti (all.) 37’pt, Ciaramitaro 41’pt, Merzoug 17’st, F.Massei 19’st; espulso F.Massei 46’st (doppio giallo) calci d’angolo 1-5; recuperi 1’+12’; spettatori 300

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).