Turista tedesco denunciato e allontanato da Bolzano. L’attenzione degli agenti si è concentrata sul bagaglio a mano
Nel pomeriggio di alcuni giorni fa, gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso l’Aeroporto “Dolomiti” di Bolzano hanno sventato un potenziale pericolo durante i consueti controlli di frontiera e il monitoraggio dell’area aeroportuale. L’attenzione degli agenti si è concentrata su un’anomalia rilevata all’interno del bagaglio a mano di un cittadino tedesco di 50 anni, identificato come R. O. A., il quale si era presentato per le formalità d’imbarco su un volo diretto a Dusseldorf.
I successivi e meticolosi accertamenti hanno portato al rinvenimento di un pugnale di lunghezza superiore a 15 cm, abilmente occultato in un incavo ricavato all’interno di un libro.
L’uomo, un cittadino tedesco che da anni frequenta abitualmente la provincia di Bolzano, interrogato dagli agenti, ha fornito una versione dei fatti ritenuta poco credibile. Ha infatti dichiarato di essersi dimenticato di aver riposto il pugnale nel libro anni addietro e di averlo poi distrattamente inserito nel bagaglio, con l’intenzione di leggerlo durante il viaggio.
In considerazione della gravità dell’accaduto e in ottemperanza alle normative vigenti che vietano il trasporto di armi a bordo di voli di linea, il pugnale è stato immediatamente sequestrato. Al soggetto è stato impedito di imbarcarsi e, al termine delle procedure di Polizia Giudiziaria, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di porto abusivo di arma.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano, Paolo Sartori, alla luce di quanto emerso e considerando che R.O.A. non risiede nel comune di Bolzano, ha emesso nei suoi confronti la Misura di Prevenzione Personale del Foglio di via Obbligatorio, con contestuale Divieto di Ritorno a Bolzano per i prossimi 4 anni.
“Le verifiche su persone e bagagli, così come i controlli antiterrorismo che vengono effettuati presso l’Aeroporto Internazionale di Bolzano, sono improntati a garantire il massimo livello di sicurezza, e ciò anche in considerazione degli attuali, preoccupanti scenari globali – ha sottolineato il Questore Sartori –. Così come avvenuto anche nel recente passato, tali complesse e delicate procedure hanno consentito di individuare ovvero di prevenire ed impedire la commissione di reati, l’espatrio e/o l’ingresso in Italia di individui privi dei requisiti e dei titoli per poterlo fare e di permettere ai cittadini, sia che viaggino per affari, per turismo o quant’altro, di poter utilizzare i servizi aerei nella massima sicurezza e serenità”.