Friday 22 November, 2024
HomeStoria e tradizioneRiportare a Frontale il messalino di San Domenico Loricato: la proposta di Irene Manzi

L’antico volume, trafugato nel 1925, si trova oggi a New York. C’è già una sentenza per il recupero

La parlamentare maceratese Irene Manzi (PD) ha depositato un’interrogazione da presentare al Ministero della Cultura e degli Esteri, per far tornare a casa, a Frontale di Apiro, il messale/sacramentario di San Domenico Loricato trafugato nel 1925 ed ora conservato a New York.

Il preziosissimo volume, chiamato “Sacramentario di Frontale” è un antico messale risalente all’XI secolo, realizzato da San Pier Damiani e donato a San Domenico Loricato, in occasione della sua investitura a Priore (1049)  dell’eremo benedettino intitolato alla SS Trinità, ubicato in zona impervia della frazione Frontale di Apiro. Il Santo, nativo di Cantiano, ma poi trasferitosi all’Eremo di Frontale, chiamato anche “Eremo di San Domenico Loricato”, per molti anni è stato oggetto di particolare devozione per le popolazioni locali e il messale era considerato una reliquia.

Nel febbraio del 1925, in concomitanza con la visita di un alto prelato della zona di Cingoli, il messale fu trafugato dalla chiesa parrocchiale di Sant’Anna di Frontale dove era conservato insieme al corpo del Santo, tutt’ora visibile.

Per diversi anni e ancora oggi, la storia del furto del messale è stata mantenuta viva dalla popolazione locale e la sua memoria è stata tramandata da generazioni, mai rassegnate alla perdita di questo prezioso e venerato oggetto: anche nelle varie catalogazioni di oggetti sacri da parte della Curia si fa riferimento alla sottrazione dello stesso.

Transitato attraverso la Svizzera, passando per le mani di numerosi ricettatori, è stato individuato in una biblioteca pubblica di New York, la Pierpont Morgan Library e catalogato con l’identificativo MS G.2., dove è anonimamente e asetticamente conservato. Un suo recupero ed un suo ritorno in patria sarebbe motivo di enorme gioia e conforto.

Dopo una lunga ricerca da parte dei carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale e grazie alle interlocuzioni avute con l’ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Camerino-San Severino Marche, la Procura della Repubblica di Macerata promuove un’azione per la confisca del bene che ha portato a marzo del 2020 ad una sentenza della Cassazione. Quindi l’interrogazione è finalizzata a spingere il Governo a concludere con successo la questione e far tornare il Messalino a Frontale, all’interno dell’urna, insieme al Santo, nel luogo dove tanti anni fa fu trafugato illegalmente.

Autore

Cristiana Simoncini

Laureata in Lettere moderne, specializzata in valorizzazione e comunicazione dei beni culturali, è iscritta all’ordine dei giornalisti dal 2007 ed ha collaborato per svariate testate giornalistiche. Autrice di diversi libri di storia locale, è membro del comitato di redazione della Rivista “Quaderni storici Esini”. Attualmente lavora come operatrice di patronato.