Monday 21 April, 2025
HomeCronacaFollia su un campo di calcio

Dirigente di un club giovanile augura alla diciassettenne arbitra un tragica fine

L’episodio risale a qualche giorno fa, ma dal momento che siamo nel periodo pasquale, nel quale ci è richiesta una profonda riflessione sul senso della pace, vale la pena tornarci sopra. Anche perché il “fattaccio” è accaduto durante una partita di calcio giovanile.

Un dirigente dello Sporting Terni, categoria Under 17 Allievi, ha vomitato insulti (“vomitato” è il termine più appropriato) nei confronti di una giovane arbitra, anche lei diciassettenne, del tipo «dovresti fare la fine di Ilaria» ed altre parole che si fa fatica a riportare integralmente. Questa Ilaria altro non è che la sventurata Ilaria Sula, barbaramente uccisa a Roma dall’ex Mark Samson, che ne ha occultato il cadavere in una valigia gettandola in un dirupo.

Il dirigente è stato squalificato dal giudice sportivo fino al 31 dicembre del 2028, dodici giornate di squalifica a un calciatore della stessa squadra, che espulso, dopo aver minacciato di lanciare gli scarpini all’arbitra, avrebbe compiuto squallidi gesti osceni nei riguardi della stessa.

Il match vedeva di fronte San Gemini e Sporting Terni, il dirigente – si legge nel referto esaminato dal giudice sportivo – ha aggredito verbalmente l’arbitra nella pausa tra primo e secondo tempo.

Dopo il provvedimento del giudice sportivo, molti hanno invocato pene più severe, come la squalifica a vita, la stessa Carolina Morace, ex stella del calcio femminile, attualmente eurodeputato ha preso una posizione netta, chiedendo di non minimizzare certi episodi, invocando sanzioni esemplari a partire dalla squalifica a vita.

Ora ci si aspetta qualche provvedimento da parte della società ternana, perché se è vero che un club sportivo che presta attività giovanile, ha la responsabilità della crescita sportiva e non solo degli atleti, quello che è accaduto rappresenta un colossale fallimento, che ha toccato le due componenti, lo staff dei formatori – il dirigente – ed uno degli allievi. In tanti si sono chiesti se lo Sporting Terni provvederà ad allontanare i due soggetti.

Il modo più becero per ricordare la memoria della loro concittadina di Terni, vittima di un crudele omicidio.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).