L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche diventa punto di riferimento per la diagnosi e il trattamento delle pleuropatie
È iniziato oggi all’auditorium “Sandro Totti” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche il congresso nazionale “PleurAncona 2025”, unico evento in Italia interamente dedicato alle patologie pleuriche, con l’obiettivo di promuovere un approccio clinico innovativo e multidisciplinare per migliorare diagnosi, terapia e gestione dei pazienti.
Organizzato dalla SOSD Diagnosi e Terapia delle Patologie Polmonari Infiltrative Diffuse, Pleuriche e Bronchiectasie dell’Adulto, in collaborazione con la SOD Pneumologia dell’AOUMarche, il congresso rappresenta un momento cruciale per il confronto tra specialisti italiani e internazionali, e per la valorizzazione del “Pleural Service”, ambulatorio specialistico attivo ad Ancona e unico nel suo genere nella Regione Marche.
“Questo evento – ha sottolineato il Prof. Federico Mei, coordinatore della segreteria scientifica – vuole mettere in luce l’efficacia dei servizi ambulatoriali specializzati nella gestione delle pleuropatie. Un modello già consolidato nei Paesi anglosassoni e nord-europei, che consente diagnosi tempestive e terapie mirate, riducendo il ricorso improprio al pronto soccorso.”
Tra i relatori, spiccano nomi di rilievo internazionale come il Prof. Najib Rahman (Università di Oxford), il Prof. Eihab Bedawi (Università di Sheffield), il Dr. Anand Sundaralingam (Imperial College London), il Dr. Steven Walker (Università di North Bristol) e il Dr. Giampietro Marchetti (Spedali Civili di Brescia). Un parterre di esperti che condivide da anni con i pneumologi dell’AOUM una solida attività di ricerca scientifica, culminata con la redazione delle linee guida europee sulla gestione delle infezioni e dei versamenti pleurici.
Il congresso si distingue anche per la partecipazione attiva di giovani pneumologi provenienti da tutta Italia e da diversi Paesi europei, segno dell’attenzione crescente verso queste patologie, che avranno un impatto sempre più rilevante sul piano epidemiologico.
Durante i due giorni di lavori, i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi su casi clinici reali e di sperimentare tecniche interventistiche avanzate attraverso esercitazioni pratiche su manichini e simulatori basati su intelligenza artificiale. Un’esperienza formativa completa, pensata per unire teoria, pratica e innovazione tecnologica.