Tuesday 1 April, 2025
HomeCultura“Il papà di Dio” in scena al Teatro Comunale di Montecarotto

Sabato 29 marzo, alle 21:00, il Teatro Comunale di Montecarotto ospiterà lo spettacolo “Il papà di Dio” del Teatro Rebis, tratto dall’omonimo romanzo a fumetti di Maicol&Mirco. L’evento rappresenta il terzo appuntamento della rassegna teatrale “Perdere la testa”, un ciclo di spettacoli dedicati al rapporto tra follia e immaginazione

Un viaggio teatrale tra ironia e riflessione

Liberamente ispirato al fumetto pubblicato da Bao Publishing, lo spettacolo affronta, con ironia surreale e sguardo critico, il complicato rapporto tra Dio e suo padre. Sul palco, Meri Bracalente, Andrea Filipponi, Sergio Licatalosi e Fernando Micucci, con la scrittura scenica e la regia di Andrea Fazzini.

Per il Teatro Rebis, questa produzione segna la seconda collaborazione con i celebri autori delle strisce rosse “Gli scarabocchi“, famose per il loro umorismo feroce e disarmante. Il risultato è uno spettacolo che mescola comicità tenera e sgangherata, affrontando temi profondi come solitudine, morte, relazioni e creazione.

La storia: un Dio incompreso

Nel racconto, il Papà di Dio è furioso: suo figlio ha creato un universo pieno di sofferenza, lavoro e malattie, senza prima studiare! Il suo universo, invece, è perfetto, privo di dolore e fatica. Ma Dio non ha voluto ascoltarlo, e ora si ritrova con un mondo imperfetto. Riusciranno padre e figlio a comprendersi?

Attraverso questa surreale e provocatoria vicenda, lo spettacolo esplora il tema della creazione, del crescere e dell’essere genitori, con una narrazione che alterna risate e riflessione.

Biglietti e informazioni

Platea e palchi intero: €15

Ridotto (under 25, over 65, convenzionati): €12

Biglietti acquistabili tramite Circuito AMAT – www.amatmarche.net, online su Vivaticket – www.vivaticket.it, o presso la biglietteria Teatro Comunale di Montecarotto (aperta un’ora prima dello spettacolo)

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.