La nota dell’assessore regionale Francesco Baldelli sulla candidatura di Ricci alle prossime regionali
L’assessore regionale Francesco Baldelli a tutto campo sulle elezioni regionali in diretta dai microfoni di Radio Prima Rete: “Leggo che Ricci vorrebbe fare il testimonial delle Marche. Sono preoccupato per il nostro turismo. Si sente Napoleone, vuole fare tutto, ma è l’uomo solo al comando ricordato a Pesaro per le incompiute e per affidopoli. Con il centrodestra, il turismo regionale è cresciuto perché abbiamo cambiato visione: non più succubi dell’Emilia Romagna come vorrebbe Ricci, che aveva proposto di investire sull’aeroporto di Rimini. La Giunta Acquaroli sta potenziando il nostro aeroporto, perché non dipendiamo da diktat esterni, tantomeno da quelli del PD nazionale. I testimonial delle Marche sono i nostri paesaggi e le nostre bellezze“.
Ha continuato l’assessore regionale Francesco Baldelli durante l’intervista in diretta questa mattina a Radio Prima Rete: “Su affidopoli, perché Ricci sfugge alle domande? Anziché rispondere, si mette a urlare. È nervoso. Non entro nel merito dell’inchiesta, che spetta alla magistratura, ma un sindaco non può non sapere che cosa accade nella propria città. Ricci, rispondi anziché urlare ! Lui vuole esportare questo sistema in Regione, ma non penso che i cittadini siano d’accordo. Anche nel suo partito stanno prendendo le distanze, a Pesaro stanno togliendo le targhe negli uffici e cambiando addirittura nome alle manifestazioni per dimenticare il sistema Pesaro di Ricci. Mentre lui alza i toni, noi alziamo i muri dei nostri ospedali e costruiamo strade e infrastrutture“.
L’assessore regionale Francesco Baldelli, questa mattina in diretta dai microfoni di Radio Prima Rete, è stato diretto: “Sull’ospedale unico Ricci ha fatto marcia indietro, dichiara che non lo richiederebbe, quindi ammette che avevamo ragione noi. Poi però si contraddice perché, per fare accettare la candidatura ai suoi amici di partito anconetani, propone di chiudere le Ast a favore di un’azienda unica regionale che sposterebbe il potere decisionale sulla sanità ad Ancona e così ammazzerebbe la sanità di Pesaro, non migliorando nemmeno quella anconetana. Noi non lo permetteremo”.
