Una marea di mille studenti e studentesse ha invaso pacificamente piazza del Popolo e Palazzo Gradari a Pesaro, trasformandoli in un palcoscenico di versi e creatività. L’occasione? La celebrazione del Giorno mondiale della poesia, il 21 marzo, con l’evento “Il pane e le rose”, un’iniziativa che ha visto la partecipazione entusiasta delle scuole superiori della città, dell’istituto comprensivo Gaudiano, dell’istituto superiore Raffaello e della Scuola del Libro di Urbino.
“Una giornata che ci insegna e ricorda il valore della libertà, in particolare di quella di espressione che possiamo esercitare attraverso la poesia, oggi messa a repentaglio dai conflitti che stanno devastando il mondo”, hanno sottolineato il sindaco Andrea Biancani e l’assessora alle Politiche educative Camilla Murgia, ringraziando i ragazzi e le ragazze per la loro “partecipazione sentita, creativa e coinvolgente”.
“Il pane e le rose”: nutrimento per il corpo e lo spirito
Il titolo dell’evento, “Il pane e le rose”, racchiude in sé un significato profondo: il pane rappresenta il nutrimento essenziale, mentre le rose simboleggiano la bellezza e la poesia, nutrimento per l’anima. Come hanno spiegato gli organizzatori, si tratta di “due aspetti imprescindibili del ‘nutrimento’, inteso come approvvigionamento del corpo e dello spirito, l’importanza del necessario vicino all’effimero che però diventa indispensabile per nutrire le nostre anime”.
Un’edizione in tre atti
L’edizione 2025, dedicata al tema “Noi siamo poesia: la parola ai giovani”, si è articolata in tre momenti distinti, un “numero che simboleggia sia gli ordini e gradi delle scuole coinvolte, sia le ‘tappe’ che hanno segnato questa nona edizione; sempre più partecipata, sempre più bella”, come ha sottolineato l’assessora Murgia.
Il 6 marzo, due giovani voci poetiche, Diego Pulzoni e Serena Lombardo, hanno incontrato gli studenti nella sala “Adele Bei” della Provincia, condividendo la loro passione per la poesia.
Il 14 marzo, nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini, la WunderKammer Orchestra ha accompagnato la lezione-spettacolo sulla “musica” della Divina Commedia, con tre quadri sonori dedicati al Sommo poeta.
Infine, il 21 marzo, la giornata clou in piazza del Popolo e a Palazzo Gradari, dove gli studenti hanno dato libero sfogo alla loro creatività, declamando poesie, esponendo opere d’arte, danzando e suonando.
Un messaggio di pace e inclusione
L’evento “Il pane e le rose” è stato un’occasione per celebrare la poesia come strumento di libertà di espressione e di dialogo, ma anche per lanciare un messaggio di pace e inclusione. “Il vostro è un modo bellissimo di fare cultura; un’azione che, come Amministrazione comunale, cerchiamo di svolgere in maniera costante e a 360° per diffondere soprattutto la cultura della Pace e dell’inclusione, contro l’indifferenza e per il rispetto delle diversità e della libertà di esprimersi. È un patrimonio di grande valore che abbiamo e che dobbiamo tenerci stretto”, hanno affermato il sindaco e l’assessora.