Nel fine settimana, Cupramontana diventerà il cuore di un’importante commemorazione storica con una serie di eventi dedicati agli “Eroi di Via Fani“. Domenica 23 marzo, il paese ospiterà infatti incontri, cerimonie e spettacoli per onorare la memoria dei cinque agenti di scorta uccisi durante il rapimento dell’onorevole Aldo Moro il 16 marzo 1978.
Una giornata di memoria e riflessione
L’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione “Domenico Ricci”, ha curato l’organizzazione ed organizzato un programma ricco di appuntamenti. La giornata si aprirà alle 9:30 con il ritrovo in Piazza IV Novembre, seguito dalla celebrazione della Santa Messa presso la chiesa di San Lorenzo, officiata da S.E. Gerardo Rocconi. Alle 11:30 e alle 12:00 avranno luogo le deposizioni delle corone al Monumento dei Caduti e al Monumento agli Eroi di Via Fani.
Dopo il pranzo al Ristorante Gina, il pomeriggio sarà dedicato alla cultura e alla riflessione con la presentazione del libro Mi chiamo Oleg. Sono sopravvissuto ad Auschwitz, scritto da Filippo Boni in collaborazione con Oleg Mandić, l’ultimo bambino liberato dal campo di concentramento nazista.
L’incontro si terrà alle 17:00 presso la Sala Consiliare del Comune di Cupramontana e vedrà la partecipazione dell’autore.
“Lo Stato delle Cose”: teatro per non dimenticare
La serata culminerà alle 18:30 con lo spettacolo teatrale Lo Stato delle Cose, messo in scena presso il Teatro Concordia. Liberamente tratto dal libro Gli Eroi di Via Fani di Filippo Boni, lo spettacolo è una potente narrazione che restituisce voce e dignità alle cinque vittime della strage.
Attraverso un intreccio tra teatro di prosa, lettura e inchiesta, gli attori David Marzi e Federico Vigorito porteranno sul palco un racconto toccante e necessario, che mira a trasformare la memoria in consapevolezza collettiva. “Mantenere vuol dire tenere per mano” scrive Boni, e proprio questa promessa diventa il filo conduttore dello spettacolo, un viaggio nel tempo guidato dall’amore e dal dovere di ricordare.
Prodotto dalla compagnia SenzaConfine, con la regia di Federico Vigorito e il sound design di Miriam Neglia, Lo Stato delle Cose vuole essere un’opera intensa e coinvolgente, che invita il pubblico a riflettere sul valore della memoria storica e sull’impatto che eventi passati hanno ancora oggi sulla società.

