Iniziata la final eight di calcio a 5 ed è già spettacolo
Impossibile non amare il pala Triccoli, la nostra “casa dello sport”, quando si mette il vestito buono per ospitare sport ad alto livello. Lo abbiamo visto inaugurato in una lontana semifinale scudetto di volley maschile, Kutiba Falconara- Robe di Kappa Torino; c’eravamo per raccontare la promozione in A/1 dell’Aurora Basket, anche quando la Pieralisi Volley femminile è salita nel massimo campionato e in seguito ha vinto una coppa internazionale.
Perfino in un meeting di boxe, anche quella volta con gli spalti pieni; sul ring un “certo” Francesco Damiani, argento ai giochi olimpici di Los Angeles nei pesi massimi. E poi altri sport in occasione di manifestazioni a carattere internazionale e nazionale; scherma e non solo. Di recente la Jesi Volley Cup.
Abbiamo lasciato per ultimo il calcio a 5, con la squadra del Circolo Cittadino cha ha fatto capolino in A/1. Già il calcio a 5 e non è un caso, dato in questi giorni il pala Triccoli si è vestito a festa per la fase finale di Coppa Italia di calcio a 5. Insomma, il titolo di Città Europea dello Sport è nel cassetto, ma Jesi si conferma palcoscenico ideale per lo sport.
In questa prima delle cinque giornate del pala Triccoli, campo principale per la fase finale di Coppa Italia, il primo quarto di finale è andato alla Ecocity Genzano con il punteggio di 7-5. Gara equilibrata, con un buon seguito di spettatori, messa in cassaforte solo al 20’st, grazie alla conclusione di Taborda dalla sua metà campo, che ha infilato la porta lasciata incustodita dal portiere, salito per andare a sostenere i compagni alla ricerca della rete del 6-6.
ECOCITY GENZANO-SANDRO ABATE AVELLINO 7-5
Ecocity Genzano: Mammarella, Zaccagnini, Romano, Lara, De Oliveira, Di Ponto, Bissoni, Taborda, Sidd, Nem, Micheletto, Fantacele. All: Marin
Sandro Abate: Vitiello, Venezia, Alex, Botta, Pino, Galletto, Gui, Parisi, Kenji, Di Luccio, Lauro. All: Basile
Arbitri: Perona di Biella, Di Battista di Avezzano e Zanfino di Agropoli.
Nel secondo quarto tra i campioni in carica della Meta Catania e la Roma 1927, con qualche suggestione in più, per il logo che raffigura la lupa nelle maglie dei capitolini, che fa sempre un certo effetto anche se in campo non ci sono Totti, De Rossi & C. e le bande orizzontali rosse e azzurre, degli isolani, le stesse dei cugini del calcio a 11 che calpestano l’erba del Cibali, come con tanto di tricolore stampato.
Nel primo tempo regna un equilibrio che ha dell’incredibile, tante le occasioni dall’una e dall’altra parte, spesso vanificate dai due portieri e dai difensori, a volte dall’imprecisione. Le squadre vanno ai riposo sullo 0-0. Per vedere il primo gol bisogna aspettare 1’20” della ripresa e che gol: imprendibile il diagonale di Fortino. Il pareggio arriva a 9’13” dalla fine al culmine di una mischia, grazie a Dian Luka. Scintille in campo, dopi una entrata dura di Bocao su Isgrò; la manata al volto del primo sull’avversario, costa al biancoazzurro il rosso diretto. E nel momento più difficile la Meta Catania passa in vantaggio a 5’37” dalla fine, grazie a un missile terra-aria, passateci il termine, di Anderson; ma questo è il bello del calcio e sicuramente… del calcetto. Il pareggio della Roma 1927 non tarda a venire, quando mancano 3”50″, ancora grazie a Fortino. La lotteria dei calci di rigore, ingiusta ma necessaria, segna l’epilogo del quarto di finale e premia la Meta Catania.
META CATANIA-ROMA 1927 7-6 ai rig. (2-2)
Meta Catania: Tornatore, Podda, Silvestri, Pulvirenti, Dian Luka, Salamone, Bocao, Turmena, Timm, Musumeci, Anderson, Siqueira. All: Juanra
Roma 1927: Ercolessi, Isgrò, Murilo, Borolo, Vinciarelli, Seferi, Avellino, Fortino, Di Eugenio, Biscossi, Caique, Dimas. All: Reali.
Arbitri; Zanfino di Agropoli, Romano di Nola, Perona di Biella.
Domani alle 16:30 qui nella “casa dello sport”, se non si era capito il pala Triccoli, si alza di nuovo il sipario per il terzo quarto di finale tra Don Peppe Napoli Futsal e Fortitudo Pomezia; a seguire (ore 19:00) l’ultimo quarto di finale tra Feldi Eboli e L84 Torino. Ci sarà sicuramente da divertirsi.
Le semifinali si giocheranno sabato, mentre venerdì sono in programma le semifinali della A/2 Elite. Sarà sicuramente un successo di spettacolo e di pubblico, anche perché quello striscione “vjeni a Jesi” che ammicca sulle pareti del palasport da quarant’anni è sempre lì… Qualcosa vorrà pur dire!