Pronti 15 pullman diretti a Parma per il corteo Coldiretti sotto la sede dell’Efsa
Nel mirino ci sono i cibi ultraformulati come snack, merendine confezionate, bevande zuccherate o energy drink, polpette, wurstel, salsicce o bastoncini a base di carne o pesce di dubbia provenienza e, in generale, tutti quei prodotti che finiscono nel carrello della spesa con il loro carico di coloranti, emulsionanti, edulcoranti o addensanti ma scarsi di vitamine e fibre.
L’obiettivo è quello di tutelare la salute dei cittadini attraverso l’informazione ai consumatori e la promozione di un’alimentazione consapevole, radicata nella tradizione agricola italiana. Ecco perché centinaia di agricoltori marchigiani si apprestano a scendere in piazza a Parma, dove ha sede l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, insieme a migliaia di colleghi da tutta Italia per la grande manifestazione organizzata dalla Coldiretti di mercoledì 19 marzo.
In partenza dalle Marche sono previsti 15 pullman con in testa la presidente regionale Maria Letizia Gardoni, il direttore Alberto Frau, presidenti e direttori provinciali oltre ad alcuni sindaci del territorio. Appuntamento dalle 9 in piazza della Repubblica e corteo fino alla sede dell’Efsa, l’ente che esamina le richieste di autorizzazione dei novel food.
La comunità scientifica sul tema è concorde nel segnalare i rischi legati ai cibi ultraformulati, considerati l’anticamera dei cibi creati in laboratorio e sollecita ulteriori approfondimenti su sicurezza, valore nutrizionale e impatto sulla salute a lungo termine, ribadendo la necessità di procedere con prudenza.
Gli agricoltori sfileranno per le strade di Parma con le bandiere gialle dell’organizzazione e quelle dell’Unione Europea, unite dallo slogan “Facciamo luce”.
Nel dibattito sui cibi creati in laboratorio, Coldiretti, da sempre impegnata nella trasparenza, nella qualità e nella sicurezza alimentare, non si oppone al progresso, ma chiede maggiore rigore scientifico nella valutazione dei nuovi alimenti per tutelare la salute dei cittadini, in linea con un approccio responsabile e coerente con i valori europei.
Per l’occasione, Coldiretti ha anche lanciato la campagna digitale #facciamoluce, per informare i consumatori sui potenziali rischi di questi prodotti e promuovere un’alimentazione consapevole, radicata nella tradizione agricola italiana. Attraverso sticker simbolici a forma di lampadina e contenuti mirati, l’iniziativa invita a riflettere su ciò che arriva sulle nostre tavole e a dare voce ai dubbi sollevati dalla comunità scientifica.