Richiesta la convocazione di una Commissione consiliare sulla situazione dell’ospedale anconetano
L’ospedale Salesi è una delle strutture sanitarie fondamentali per la nostra Città. E’ frequentata dagli anconetani, ma anche da diversi utenti provenienti da tutto il centro-Italia: non può essere abbandonato nel silenzio assordante del Sindaco e dell’assessore Caucci. Ecco perché abbiamo richiesto la convocazione di una Commissione consiliare sul tema.
Nell’ambito della Sanità marchigiana, bisogna arrivare quasi a “ringraziare” le blatte, oltre che il misterioso zainetto di un untore, perché la Direzione prenda atto delle gravi condizioni in cui versa il Salesi. Una struttura che, negli ultimi anni, non ha visto alcuna manutenzione, neppure minima, per garantire decoro e pulizia.
A marzo del 2024, un anno fa, gli addetti alle pulizie degli ospedali di Torrette e Salesi avevano lamentato la riduzione delle prestazioni a loro richieste, sottolineando che ciò non avrebbe consentito di mantenere gli standard di pulizia necessari a garantire la salute dei pazienti. Evidentemente avevano ragione, dato che, un anno dopo, sono arrivate perfino le blatte. In questo contesto, il Direttore Generale degli Ospedali Riuniti, Armando Gozzini, attribuisce l’infestazione ad uno zainetto arrivato dall’esterno, aggiungendo che si può stare tranquilli perché basterà qualche trappola e sarà lotta dura contro insetti volanti e striscianti.
Apprendiamo che il nuovo Salesi sarà pronto nel 2026, peccato però che gli annunci sono stati plurimi e che ormai non si faccia altro che rimandare di anno in anno. Leggiamo, poi, che entro l’anno verranno spostati farmacia, laboratorio analisi, genetica medica, alcuni posti letto di ginecologia, la PMA: quindi, dobbiamo aspettarci lo smembramento del Salesi? Inoltre, pare che verranno predisposte due nuove sale parto e una nuova sala operatoria, il tutto con strutture modulari che saranno riutilizzabili nella nuova struttura. Forse il DG pensa al modello Ikea in Sanità? Ma ecco l’annuncio più forte: una nuova TAC. Direttore, quella c’è già, le ricordiamo.
Il Dott. Gozzini, poi, ha reso noto che “oggi al Salesi c’è una struttura di I livello. All’ospedale regionale stiamo ultimando i lavori per un secondo livello”. Siamo stupiti del fatto che Gozzini non sappia che il Salesi è già una struttura di II livello, ciò ci sembra un affronto nei confronti degli operatori sanitari. Professionisti che lavorano ogni giorno tra le difficoltà, che denunciano continuamente la carenza di personale (con inevitabili riflessi sull’adeguatezza dei servizi, tenuti spesso in vita con il loro sacrificio) e che non meritano di sentire anche declassare la struttura dal loro stesso Direttore Generale. Qualcuno forse potrebbe definirli “cornuti e mazziati”.
Per finire, una settimana fa abbiamo assistito all’inaugurazione del Nuovo Centro di Cure Palliative Pediatriche; oltre alla voce degli operatori, molto consapevoli, abbiamo potuto ascoltare anche quella dell’Assessore alla Sanità Saltamartini che, tra una gaffe e l’altra, ha parlato di una Sanità complessa, a partire dall’assistenza a cani e gatti, per poi narrare le meraviglie della sua Riforma Sanitaria Regionale che, cancellata l’ASUR e create le nuove 5 AST, avrebbe consentito maggiore vicinanza con i territori!
E’ davvero faticoso, se non anche penoso, ascoltare chi pensa che fare Politica Sanitaria voglia dire solo occuparsi di strutture murarie. Cattedrali nel deserto vuote nella sostanza? Non importa. Per questa destra sembra essere solo un dettaglio.