Il rap di Bela di Ancona incanta. Questa sera martedì 11 marzo Loree di Porto San Giorgio
Continua a regalare emozioni la XXXVI edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore Musicultura, con le Audizioni Live che dal 6 al 15 marzo vedono protagonisti i 60 artisti in gara. Tra performance cariche di energia e momenti di intensa intimità musicale, il pubblico ha già potuto ammirare una straordinaria varietà di talenti emergenti.
Piccolo G conquista il pubblico e vince il Premio Banca Macerata
Uno dei momenti più entusiasmanti delle Audizioni è stato il trionfo di Piccolo G, all’anagrafe Giovanni Rinaldi, artista di Pollenza classe 2000, che si è aggiudicato il Premio del Pubblico Banca Macerata. “Grazie tantissime, questa sera ho vissuto un momento che non dimenticherò mai”, ha dichiarato commosso l’artista dopo l’assegnazione del riconoscimento, consegnato da Daniele Felicioli, direttore della sede di Tolentino di Banca Macerata, e dal professor Piergiorgio Capparucci, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Accompagnato dalla sua band, Piccolo G ha acceso il palco con Cosa causa questo caos, brano carico di energia, per poi regalare un momento più intimo con Spighe d’oro. L’artista vanta collaborazioni con Izi e Federica Abbate, oltre a un contratto con Warner Music e una partecipazione alla scuola di Amici di Maria De Filippi.
Un palco di voci e progetti originali
Tra le esibizioni che hanno lasciato il segno, quella di Bluesy (Miriam Maffei, 2004, Crema), la cui potente voce ha incantato il pubblico con Kalashnikov e Dune, brani che mescolano R&B, pop e rap in un sound originale e avvolgente. Bluesy è già finalista ad Area Sanremo 2024 e vanta un percorso di crescita costante nella scena musicale italiana.
Sul palco anche Maurizio Vizzino (20 anni, Latina), che ha proposto Fuga e E il tempo mi protegge, brani dalle influenze jazzistiche e dal forte impatto emotivo. Vizzino sta lavorando al suo primo album Un altro modo per chiamarmi artista e a un concept album ispirato al romanzo La fata carabina di Daniel Pennac.
La sensibilità musicale di Silvia Lovicario (Nuoro) ha toccato il cuore del pubblico con Notte e Prima, eseguite accompagnandosi con la viola. La sua proposta fonde alternative rock, pop e soul, arricchita dall’esperienza in conservatori italiani ed europei.
Il rap di Bela e il ritorno di Colandrea
Da Ancona, Bela (Giacomo Belardinelli, 1998) ha colpito con Come stai e Piano, brani dal taglio ironico e introspettivo, accompagnato dalla sua band Gays In The Hood. Il suo stile originale fonde rap e sonorità sperimentali, conquistando sempre più pubblico e critica.
Gradito ritorno sul palco di Musicultura per Emanuele Colandrea (Latina), che ha emozionato con Come un bacio di Giuda e Altro che Colandrea, ballata intima che anticipa il suo nuovo album, in uscita per l’etichetta 29Records.
Prossime esibizioni
Questa sera, martedì 11 marzo, sarà la volta di Loree di Porto San Giorgio, Matteo Tambussi di Torino, sonoalaska di Roma, Aaron di Perugia, Vittoria di Monza e Pino Ruffo di Napoli. Domani, mercoledì 12 marzo, saliranno sul palco Simona Boo/Bimbi di Fumo di Napoli, Giuda Mio Fratello di Palermo, Hot Docs di Novara, Distemah di Biella, raccontoRiccardo di Messina e ALTOLUCENTI di Venezia.
Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico su prenotazione attraverso il sito di Musicultura e possono essere seguiti anche su Rai Tgr Marche, èTV Marche e in streaming sui canali social del festival.