Saturday 1 March, 2025
HomeAttualitàLa Vestale di Spontini in scena al Dante Alighieri di Ravenna

La sera di venerdì 28 febbraio, il Teatro Alighieri di Ravenna ha ospitato la rappresentazione de La Vestale di Gaspare Spontini, una tragedia lirica in tre atti che ha segnato la storia dell’opera sin dalla sua prima messa in scena all’Académie impériale de Musique di Parigi nel 1807, in piena epoca napoleonica. Questo allestimento, che ha inaugurato la 57ª Stagione Lirica di Tradizione al Teatro Pergolesi di Jesi lo scorso ottobre, ha fatto ora tappa a Ravenna, confermando la grandezza dell’opera e il valore della nuova produzione.

L’allestimento, curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini insieme a Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Verdi di Pisa e Fondazione Ravenna Manifestazioni, ha portato in scena la versione originale in lingua francese, basata sulla revisione dell’autografo a cura della Scuola di Filologia dell’Accademia di Osimo e pubblicata da Edizioni Ricordi in collaborazione con il Centro Studi Spontini di Maiolati.

Ad assistere all’opera, insieme al pubblico del Dante Alighieri anche il vicesindaco di Maiolati Spontini, Sebastiano Mazzarini, in rappresentanza del legame profondo tra l’opera, la città di Ravenna ed il territorio che ha dato i natali al compositore. “Opera monumentale e musica da brividi – ha affermato. Siamo molto soddisfatti che in questi mesi le città di Jesi, Pisa, Piacenza e Ravenna abbiano avuto modo di riscoprire un genio assoluto della musica ottocentesca quale fu Spontini. Un ringraziamento alle fondazioni che hanno collaborato e creduto in questa fantastica coproduzione di Vestale. Le attività spontiniane proseguono.”

Sul podio Alessandro Benigni ha diretto l’Orchestra La Corelli, mentre la regia, le scene e i costumi portano la firma di Gianluca Falaschi, con coreografie di Luca Silvestrini e luci di Emanuele Agliati. Il Coro del Teatro Municipale di Piacenza ha arricchito la resa musicale dell’opera.

Nel cast, Carmela Remigio ha brillato nel ruolo della protagonista Giulia, la giovane vestale dilaniata tra il dovere sacerdotale e l’amore per il generale Licinio, interpretato dal baritono Bruno Taddia. Accanto a loro, Joseph Dahdah ha dato voce a Cinna, Daniela Pini ha vestito i panni della Grande Vestale, mentre Adriano Gramigni e Massimo Pagano hanno ricoperto i ruoli del Gran Pontefice e del capo degli Aruspici/console.

La produzione si conferma come un grande tributo al genio di Spontini e un tassello fondamentale per la riscoperta della sua eredità musicale.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.