L’omaggio dalla città di Pesaro: “un’eccellenza culturale marchigiana riconosciuta a livello internazionale”
L’Orchestra Sinfonica G. Rossini celebra trent’anni di attività con un bilancio di successi che la confermano come una delle realtà musicali più prestigiose delle Marche e dell’Italia intera. Con oltre 2.500 concerti dal 1994, numerose tournée internazionali e un ruolo fondamentale nella promozione della cultura pesarese nel mondo, l’Orchestra ha ricevuto un importante riconoscimento da parte del sindaco di Pesaro Andrea Biancani e del vicesindaco e assessore alla Cultura Daniele Vimini.
Un’evoluzione costante e un bilancio in crescita
Dalla sua fondazione, l’Orchestra ha vissuto un’evoluzione straordinaria, passando da una realtà locale a un’istituzione riconosciuta dal Ministero della Cultura. Il bilancio ha registrato una crescita significativa, dai 595.000 euro del 2014 ai 1.558.000 euro attuali. Gli incassi della biglietteria sono più che raddoppiati, passando da 60.124 euro a 146.661 euro, e il numero di spettatori è triplicato, da 9.000 nel 2014 a 25.000 nel 2024.
«Questi dati dimostrano non solo la qualità artistica dell’Orchestra, ma anche la sua capacità di attrarre fondi nazionali e di fidelizzare un pubblico sempre più vasto», hanno sottolineato Biancani e Vimini. Il valore dell’Orchestra si riflette anche nella sua capacità di instaurare importanti collaborazioni con istituzioni e privati, come il gemellaggio con la città giapponese di Kakegawa, iniziato nel 2016.
Collaborazioni illustri e progetti innovativi
Nel corso degli anni, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini ha collaborato con artisti di fama internazionale, tra cui Nicola Alaimo, José Carreras, Placido Domingo, Andrea Bocelli, Juan Diego Flórez e Zubin Mehta. A queste collaborazioni si aggiunge l’apporto di figure come Marco Tamburini e Franco Signoretti, che hanno contribuito al successo di eventi come “I Concerti Xanitalia“, un’importante rassegna estiva che porta a Pesaro artisti di livello mondiale.
A guidare l’Orchestra con passione e determinazione è Saul Salucci, presidente e sovrintendente, che ha ricordato le umili origini dell’istituzione: «Siamo nati in un garage, con passione, professionalità e un pizzico di follia. Oggi siamo un punto di riferimento culturale e artistico per la città di Pesaro e per l’intero territorio marchigiano».
Un modello di gestione innovativo
L’Orchestra Rossini non è solo un’eccellenza artistica, ma rappresenta anche un modello organizzativo innovativo. L’80% dei fondi ottenuti viene reinvestito per offrire concerti di alta qualità e per sostenere gli artisti che collaborano con l’istituzione. «Tutto quello che ricaviamo, principalmente dallo Stato centrale, viene reinvestito e capitalizzato nella nostra città e su tutto il territorio marchigiano», ha sottolineato Salucci.
Oltre all’impegno per la musica classica, l’Orchestra ha sviluppato un carattere innovativo, avvicinandosi a nuove sonorità con progetti di crossover musicale, come le interpretazioni dei brani dei Pink Floyd e le collaborazioni con DJ Ralf. Questo spirito di sperimentazione ha contribuito a rendere l’Orchestra una realtà dinamica e al passo con i tempi.
Dopo trent’anni di successi, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini guarda infine al futuro con nuovi obiettivi di crescita e consolidamento. Grazie al supporto delle istituzioni, dei privati e di un pubblico sempre più affezionato, continuerà a essere un simbolo della cultura musicale italiana, portando il nome di Pesaro e delle Marche nei più prestigiosi palcoscenici internazionali.