Lo scorso 5 dicembre, un 49enne residente a Jesi ha sporto denuncia per una truffa subita a mezzo telefono.
Ieri, al termine di un’accurata attività investigativa, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Jesi hanno deferito in stato di libertà un 38enne napoletano, ritenuto responsabile di truffa aggravata.
La denuncia della vittima
Lo scorso 5 dicembre, un 49enne residente a Jesi ha sporto denuncia per una truffa subita a mezzo telefono. La vittima era stata contattata da un sedicente operatore della sua banca, il quale, con la scusa di proteggerlo da eventuali frodi, lo aveva convinto ad accedere al proprio conto tramite App ed effettuare alcune operazioni. Solo al termine della conversazione telefonica, il 49enne si era accorto di essere stato raggirato, poiché aveva constatato che dal suo conto erano stati effettuati due pagamenti di 177 e 124 euro a favore di Enel Energia.
Le indagini
Gli agenti, attraverso apposito portale, hanno richiesto informazioni alla società Enel Energia in merito ai pagamenti. Dalla risposta ottenuta, è emerso che i due pagamenti erano a saldo di due fatture intestate a un uomo napoletano per il periodo settembre/ottobre 2024.
Gli accertamenti presso il comune indicato hanno rivelato che l’uomo in questione era deceduto nel 2023 e, pertanto, era estraneo ai fatti. Tuttavia, all’epoca del decesso, il suddetto uomo abitava insieme ad un altro individuo.
Specifici accertamenti hanno confermato la residenza di tale individuo nell’appartamento tra settembre ed ottobre 2024. Pertanto, raggiunto dalla polizia del posto su delega del Commissariato di Jesi, l’uomo è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente per truffa aggravata dall’uso di strumenti informatici o telematici idonei ad ostacolare la propria identificazione.
