Acqualagna apre ufficialmente le celebrazioni per i sessant’anni della Fiera del Tartufo Bianco alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano. L’edizione 2025 della manifestazione si distingue per un riconoscimento atteso da tempo, quello di Fiera Internazionale, assegnato dalla Regione Marche. Un traguardo che, come sottolineato dal sindaco Pier Luigi Grassi, “testimonia il lavoro costante portato avanti dal Comune e dai tartufai fin dal 1964”.
Durante la presentazione alla BIT, il sindaco ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, frutto della crescente attrattività internazionale della fiera. “Acqualagna – ha aggiunto – offre ai visitatori un’accoglienza basata sull’esperienzialità, sul benessere e su un’iper-personalizzazione che rendono il nostro modello turistico efficace e apprezzato”.
Il tartufo di Acqualagna, ambasciatore della qualità marchigiana
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha evidenziato come il tartufo di Acqualagna rappresenti un’eccellenza di livello mondiale, capace di valorizzare il territorio e di proiettare la regione in una dimensione internazionale. “Lavorare insieme – ha dichiarato – è la chiave per far emergere le nostre peculiarità enogastronomiche e per consolidare la nostra presenza sui mercati esteri. Acqualagna, inoltre, è la città natale di Enrico Mattei, una figura di riferimento per l’Italia e il mondo, oggi al centro del Piano Mattei, che ne riafferma l’importanza storica e culturale”.
L’aquila reale e il tartufo bianco: il simbolo del 60° anniversario
Per celebrare il sessantesimo anniversario della fiera, Acqualagna ha scelto un’immagine simbolica e suggestiva: l’aquila reale, regina dei cieli, che si posa sul tartufo bianco, re della terra. Un accostamento evocativo, che rappresenta l’unicità del territorio della Gola del Furlo, riserva naturale di straordinaria biodiversità.
L’immagine celebrativa, curata dall’agenzia Omnia Comunicazione, è stata presentata ufficialmente nello stand della Regione Marche alla BIT. “L’aquila incarna il dominio regale e la fierezza, mentre il tartufo bianco è l’emblema della nostra terra – spiega Elisabetta Duchi, creative director dell’agenzia –. Il design minimale e il messaggio immediato esprimono l’identità esclusiva di Acqualagna come Capitale del Tartufo Bianco”.
Un appuntamento fieristico di prestigio
Acqualagna ha costruito nel tempo la sua fama attorno alla produzione e alla commercializzazione del tartufo, contribuendo al riconoscimento della cerca del tartufo come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Il sindaco Grassi ha ribadito che l’edizione 2025 sarà all’insegna della qualità culturale e dell’attenzione mediatica, con un evento che, ogni anno, accoglie oltre cinquantamila visitatori in appena sette giorni.
Con questo nuovo prestigioso riconoscimento e un’immagine che ne rafforza l’identità, Acqualagna si prepara a celebrare il suo sessantesimo anniversario con una fiera sempre più internazionale, proiettata verso il futuro ma saldamente ancorata alla sua storia e alle sue tradizioni.
Per maggiori informazioni: acqualagna.com