L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche segna un importante traguardo nella cura della fibrosi polmonare con l’avvio del primo programma di teleriabilitazione respiratoria in Italia. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Struttura di Diagnosi e Terapia delle Patologie Polmonari Infiltrative Diffuse, Pleuriche e delle Bronchiectasie dell’Adulto, diretta dalla Prof.ssa Martina Bonifazi, e la Clinica di Neuroriabilitazione, guidata dalla Prof.ssa Maria Gabriella Ceravolo.
Il programma, ideato dalla fisiatra Dr.ssa Michela Aringolo, si distingue per l’innovativo approccio che consente ai pazienti di seguire la riabilitazione direttamente dal proprio domicilio. Tramite schermo e sotto la supervisione di fisioterapisti esperti, i pazienti eseguono esercizi respiratori mirati, mentre un dispositivo di monitoraggio permette il costante controllo dei parametri respiratori.
Questa combinazione di teleriabilitazione e telemonitoraggio garantisce un elevato livello di efficacia, favorendo l’aderenza ai protocolli terapeutici, migliorando la tolleranza allo sforzo e la qualità della vita dei pazienti, e riducendo il rischio di riacutizzazioni e accessi al pronto soccorso.
La Prof.ssa Martina Bonifazi sottolinea l’importanza dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario: “Un utilizzo consapevole di queste nuove tecnologie permette una presa in carico più appropriata delle patologie polmonari croniche, favorendo uno stile di vita attivo per i pazienti“. La Prof.ssa Maria Gabriella Ceravolo aggiunge: “L’attività fisica combinata con tecniche di respirazione specifiche prolunga gli effetti della riabilitazione ambulatoriale, espandendo l’accesso alle cure anche per chi ha difficoltà a raggiungere le strutture sanitarie“.
Il progetto si avvale di una sinergia multidisciplinare all’interno dell’AOU delle Marche, coinvolgendo anche la SOS di Fibrosi Cistica, diretta dalla Dr.ssa Benedetta Fabrizzi, sotto il coordinamento del Dr. Marcello Tavio, Direttore della SOD di Malattie Infettive. Inoltre, il supporto del sistema sanitario territoriale ha giocato un ruolo cruciale nell’attivazione del programma.
Guardando al futuro, la teleriabilitazione respiratoria potrà essere ulteriormente potenziata grazie all’integrazione con tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, aprendo nuove prospettive per il trattamento delle patologie polmonari croniche.