La capolista Roseto punita da un rosetano, Di Emidio, che segna gli ultimi quattro punti
Seconda impresa nel giro di quattro giorni, dopo la vittoria di Ruvo; la squadra di Ghizzinardi ha battuto anche Roseto, che saliva al pala Triccoli con un ruolino niente male, appena una sconfitta su ventitré partite.
La squadra di Gramenzi ha dimostrato tutto il suo valore: panchina profonda, grande fisicità, una straordinaria capacità di andare a canestro in contropiede. Ancora senza Marulli e Cena che comunque ha effettuato parte del riscaldamento con i compagni, anche stavolta la General Contractor ha dato una grande dimostrazione di carattere, un attaccamento alla maglia, una abnegazione che non ha uguali.
Eppure la partita si era incanalata nel verso sbagliato, con Roseto che già al primo riposo conduceva di nove punti, fino ad un massimo vantaggio di undici dopo la pausa lunga(49-38).
Jesi costretta a lungo a inseguire, poi, una volta effettuato il sorpasso le parti si sono invertite; Roseto ha perso la sua sicurezza da grande squadra, vedi l’ultimo attacco in cui ha fatto parecchia confusione, quella di casa ha messo prepotentemente le mani sulla partita, migliorando dove stava soffrendo, le percentuali al tiro, dimenticando con un colpo di spugna le difficoltà nello svolgere gli allenamenti che contraddistingue questo periodo, recuperando energie fisiche e mentali, proprio in una partita in cui la costante pressione difensiva degli avversari rischiava di fiaccarla e dare il colpo di grazia.
Poi i quattro punti decisivi che sono usciti proprio dalle mani di un rosetano, Di Emidio, davanti alla curva dei tifosi avversari (vedi foto di copertina) che rendono ancor più bella la vittoria; prima una penetrazione contro una difesa che si stava stringendo (67-65 a 9” dalla sirena), poi i due tiri liberi a 5” dalla fine per il 69-65, dopo il clamoroso errore della squadra ospite nell’ultimo attacco, che lo ha portato in lunetta, dopo aver recuperato palla e subito fallo. Prima di lui una perla di Valentini, che ha costretto Sacchetti al fallo in attacco.
Finisce nel migliore dei modi una partita sulla carta impossibile, sebbene per questa squadra sembra che ormai non ci sia niente di impossibile, ma la settimana non è ancora finita e addirittura le squadra avrà un giorno in meno di riposo, scendendo in campo sabato, sul campo di Cassino.
GENERAL CONTRACTOR JESI-LIOFILCHEM ROSETO 69-65 (13-22, 14-10, 15-20, 27-13)
General Contractor Jesi: Di Emidio 12 (4/6, 0/3), Berra 4 (2/5, 0/0), Valentini 8 (1/2, 2/5), Petrucci 17 (4/6, 3/4), Zucca 11 (1/3, 2/7), Tamiozzo ne, Ponziani 0 (0/2, 0/0), Malatesta ne, Carnevale 0 (0/0, 0/0), Bruno 17 (1/4, 5/12), Nisi ne, Cena ne. All.: Ghizzinardi.
Tiri da due 13/28, 46% – tiri da tre 12/31, 39% – tiri liberi 7/9, 78% – rimbalzi 29, 5+24 (Zucca 7) – assist 13 (Di Emidio 6).
Liofilchem Roseto: Durante 4 (1/2, 0/2), Aukstikalnis 10 (2/5, 2/5), Guaiana 0 (0/0, 0/0), Tsetserukou 12 (5/7, 0/0), Sacchetti 10 (0/2, 2/5), Buscicchio 0 (0/0, 0/0), Donadoni 4 (2/5, 0/2), Dellosto 2 (1/1, 0/1), Pastore 9 (1/1, 2/4), Traini 3 (0/1, 1/6), Tiberti ne,. All.: Gramenzi.
Tiri da due 16/30, 53% – tiri da tre 9/25, 35% – tiri liberi 6/9, 67% – rimbalzi 34, 5+29 (Sacchetti 8) – assist 17 (Donadoni 7)
Arbiitri: Bernassola di Roma e Lilli di Ladispoli
Spettatori: 715