Thursday 30 January, 2025
HomeCulturaDue registi marchigiani sul podio del Ciak d’Oro 2024

Santoni di Fermo e Giacomelli di Tolentino si aggiudicano secondo e terzo posto per il miglior esordio alla regia

Ciak d’Oro è l’unico premio del panorama cinematografico assegnato dal pubbliconella categoria miglior esordio alla regia:  alla edizione 2024 Gianluca Santoni di Monte Urano, si è classificato al secondo posto con il suo film Io e il secco“, Damiano Giacomelli di Tolentino al terzo con il film Castelrotto“.

«La Fondazione Marche Cultura -Film Commission esprime grande entusiasmo per il riconoscimento ottenuto dai registi marchigiani al Ciak d’Oro 2024. – hanno commentato Andrea Agostini presidente di Fondazione Marche Cultura e Francesco Gesualdi direttore della Marche Film Commission – il successo di Gianluca Santoni e Damiano Giacomelli testimonia la vitalità, la creatività e la professionalità della nostra regione nel panorama cinematografico nazionale. Continueremo con forza a supportare e promuovere il talento locale e i nostri territori, contribuendo così alla crescita dell’industria cinematografica nelle Marche».

Gianluca Santoni ha conquistato il secondo posto grazie ai voti del grande pubblico per la regia del film Io e il secco“, la storia del piccolo Denni, 10 anni, che desidera salvare sua madre dalle violenze del padre. Denni assolda il Secco, credendolo un killer, che di criminale ha solo lo sguardo. Attraverso il loro incontro, i due affronteranno insieme il senso di essere uomini e la paura e il mistero che unisce e separa padri e figli.

«Il risultato raggiunto con il Ciak D’oro è un’occasione per far conoscere il nostro film a nuovi spettatori. – ha dichiarato Gianluca Santoni– abbiamo partecipato con lo stesso spirito con cui io e il cast stiamo viaggiando da ormai 9 mesi per incontrare il pubblico nelle proiezioni in Italia e all’estero. Nel corso di questo tour abbiamo partecipato a molti festival, vincendo fin ora 24 premi, tra cui il premio Sguardo sul futuro alla miglior regia di Alice nella città, il premio come miglior sceneggiatura del Riviera Film Festival. Ci sono poi moltissimi premi del pubblico, di cui siamo veramente felici, perché attestano le emozioni che il nostro film è capace di far vivere a chi lo guarda. Infatti, più che del secondo posto, quello che mi ha emozionato di questo Ciak d’oro è sentire il calore del nostro pubblico, che si è attivato con passione per sostenerci e farci raggiungere questo risultato. A tutte queste persone io sono infintamente grato”.

Damiano Giacomelli (nella foto di copertina) si è aggiudicato il terzo posto della classifica per la regia del film “Castelrotto interamente girato sull’appennino marchigiano, precisamente a Torchiaro, una frazione di Ponzano di Fermo, a Macerata, a Tolentino e a Ponte d’Arli di Acquasanta Terme. Il film narra di Ottone un pensionato, ex cronista e maestro elementare di Castelrotto, paesino situato negli Appennini. La routine quotidiana e monotona del paese viene sconvolta da un crimine misterioso; Ottone decide di approfittare dell’occasione per portare a termine una vendetta personale contro le persone che gli hanno rovinato la vita. Il suo piano è semplice: riprendere in mano la penna da cronista e manipolare la narrativa di questo misfatto fino al punto di far ricadere le accuse sulle vittime designate.

«Sono molto contento della comunità che si è creata intorno al film e che anche in questa occasione ci ha sostenuti fino all’ultimo. – ha affermato Damiano Giacomelli – iniziative come i Ciak d’Oro sono importanti per dare maggiore visibilità al film e aiutarlo a raggiungere il suo pubblico. Per quanto riguarda il rapporto con il territorio in cui abbiamo girato, ci tengo a ribadire che tutti i capireparto attivi nelle riprese e gran parte del cast e della troupe risiedono nelle Marche. Per questo, tra le altre cose, considero questo film anche un contributo importante allo sviluppo del comparto in questa regione».

(nella foto Damiano Giacomelli)

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).