Pesaro, 10 gennaio 2025 – Dopo quasi cinquant’anni, un prezioso frammento della storia torna a casa. La moneta d’argento, un raro “contorniato di Traiano” rubato nel 1978 dai Musei Oliveriani di Pesaro, è stata restituita alla città. Il gioiello numismatico, risalente al I-II secolo d.C., è stato recuperato grazie alla tenace opera dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona e riconsegnato alla direttrice dell’Ente Olivieri in occasione dell’inaugurazione della nuova sede.
Un viaggio lungo mezzo secolo
La storia di questo ritrovamento ha inizio nel 2016, quando un’attenta segnalazione ha messo sulla giusta pista gli investigatori. Un esperto numismatico statunitense aveva notato in un catalogo d’asta una moneta che presentava caratteristiche molto simili al contorniato scomparso da Pesaro. Le indagini, condotte con l’ausilio di esperti e incrociando i dati con la “Banca dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti”, hanno confermato i sospetti: si trattava proprio della moneta rubata.
Un’operazione internazionale
Grazie alla collaborazione tra le autorità italiane e statunitensi, è stato possibile avviare una procedura di recupero internazionale. Nel 2017, la Procura della Repubblica di Pesaro ha emesso una richiesta di sequestro della moneta, che è stata eseguita dalle autorità americane. Dopo anni di attesa, nel dicembre 2023, il contorniato di Traiano è finalmente rientrato in Italia.
Un patrimonio restituito alla città
Il ritorno di questo prezioso bene rappresenta un evento di grande rilevanza per la città di Pesaro. Il contorniato di Traiano, simbolo di un’epoca passata e testimonianza dell’antica Roma, potrà finalmente essere ammirato dal pubblico nella nuova sede dell’Ente Olivieri. Questo ritrovamento è un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, esperti e forze dell’ordine possa restituire alla collettività i beni culturali sottratti.