Gli ultimi dischi dell’anno sono in riproduzione, la melodia che sta accompagnando la Publiesse Chiaravalle verso il 2025 è di quelle più dolci. Più indimenticabili. Il 2024 biancoblu è stato memorabile, non lo si poteva immaginare più bello di così.
Lo storico balzo in Serie A Gold è il fiore all’occhiello di un’annata positiva (anche) per tanti altri motivi. Lasciamo raccontare tutto ciò al presidente Gianluca Maltoni, chiamato a dare voce ai suoi pensieri e ad augurare buon anno al panorama biancoblu.
“Sono qui, dopo vent’anni di questa avventura, con il gusto di raccontare le cose. La nostra è una società aperta a tutti, senza preclusioni o pregiudizi. Vogliamo continuare nel solco tracciato fino a ora per dare alla nostra città momenti sani di aggregazione e di sport. I sacrifici, se condivisi, sono meno gravi da sopportare. L’invito è quello di darci una mano, di sostenere questa realtà che appartiene a tutti. Che rappresenta tutti.
Detto così sembra essere tutto facile, sembra che si debba raggiungere un obiettivo senza fare sacrifici. Invece, i sacrifici fanno parte della costruzione della nostra storia: una storia piena di amore, di passione, di tante rinunce e tanti rischi.
In questo periodo, siamo tutti idealmente uniti perché continuiamo, anche in queste feste e ricorrenze, a essere come un grande famiglia, che vive condividendo emozioni e momenti bellissimi. Gioie e dolori. Soddisfazioni e rimpianti. Tutti quei sentimenti che ci fanno crescere, sempre e a tutte le età, che ci chiamano a essere positivi e propositivi qualunque cosa accada, nel mondo dello sport come nella vita.
Sono orgoglioso di quanto stiamo facendo tutti insieme, la nostra realtà è più viva che mai ed è conosciuta da tutti per la passione, l’impegno, i sacrifici e le emozioni che genera.
Il 2024 è stato un anno positivo, ha confermato la nostra presenza ai vertici in tutte le categorie e nei campionati più importanti. Sono numerosi gli obiettivi raggiunti, come i progetti per il futuro. Crescono le esigenze e le relative necessità alle quali è importante fare fronte, un doveroso e grandissimo ringraziamento va a tutti coloro che hanno permesso di realizzare i nostri progetti. Non solo quelli legati alla prima squadra, ma a tutte le nostre giovanili, alle attività nelle scuole, alle collaborazioni con le altre società.
Quindi, la nostra gratitudine va a tutti i partner. Hanno creduto nella nostra causa e non si sono risparmiati per generosità e disponibilità in un momento economico difficile e poco felice per la comunità. Confidando, così, nella nostra società sportiva e nella funzione educativa che lo sport svolge nei confronti dei giovani.
Un ringraziamento anche a coloro che rappresentano le pietre miliari del nostro club, a tutto il direttivo societario, perché ha messo premurosamente a disposizione, sempre, il proprio tempo e le proprie risorse per permettere allo staff, agli atleti e alle atlete di lavorare serenamente in un ambiente positivo e solare.
Una grande riconoscenza anche a tutti coloro che hanno lavorato volontariamente e quotidianamente per il nostro divertimento: un ringraziamento speciale lo rivolgo ai dirigenti dei vari gruppi, preziosi e importanti aiutanti. Sono stati bravissimi e hanno saputo gestire egregiamente i rapporti tra la società, i genitori e i tesserati, risolvendo tanti problemi.
Sarebbe stato impossibile arrivare a certi risultati senza il lavoro di uno staff tecnico di alto livello. A cominciare dal nostro coach Andrea Guidotti. Accanto a lui, dall’inizio dell’avventura stagionale, i viceallenatori Ugo Campanile e Santiago Romero, quest’ultimo coach della Serie A2 Femminile. Fino ad arrivare al settore giovanile, con i coach Salem Fradi, Claudio Carroni, Francisco Morettin e Agustina Mamet. Ultimi, ma non ultimi, un grazie ai ragazzi che agiscono nel settore comunicativo: ci fanno conoscere in tutta Italia, e oltre, con il loro lavoro.
Rivolgo i migliori auguri di buone feste a tutti gli sportivi, in particolar modo ai nostri atleti, ai dirigenti, agli allenatori, ai sostenitori, ai partner, alle istituzioni e a tutte le persone che collaborano e lavorano con e per la Publiesse Chiaravalle”.