Friday 20 December, 2024
HomeAttualitàYalda, la notte più lunga dell’anno

La notte di Yalda segna il passaggio tra il tramonto del 30 dicembre, ultimo giorno dell’autunno, e l’alba del 1 gennaio,

Dalla giornalista afghana Shamim Frotan, che abita nelle Marche, riceviamo notizia dell’evento molto sentito nel suo paese.

Questo evento astronomico che rappresenta il momento in cui le notti iniziano ad accorciarsi e i giorni a diventare più lunghi. Yalda è una delle notti più importanti e antiche celebrate in Afghanistan, Iran e Tagikistan.

Questa ricorrenza, che assume la forma di una riunione serale tra familiari e amici, è una tradizione millenaria che non solo ha mantenuto intatto il suo valore nel corso del tempo, ma ha acquisito un’importanza speciale nella cultura moderna. Il termine “Yalda” deriva dal siriaco, una lingua anticamente diffusa tra i cristiani, e significa “nascita” o “generazione”. Secondo studi storici e ricerche lessicali, il termine siriaco entrò nella lingua persiana grazie ai primi cristiani che, vivendo sotto gravi persecuzioni nell’Impero romano, emigrarono in Persia. La vicinanza culturale tra questi popoli favorì l’integrazione del termine nella lingua persiana.

Questa notte, la più lunga e buia dell’anno, ha conquistato un posto speciale nel cuore della gente, non solo in Iran ma anche in Afghanistan e Tagikistan. Durante Yalda, si celebra la resilienza dell’anima umana contro l’oscurità e il freddo; fino all’alba, le persone condividono momenti di gioia, racconti e musica per contrastare il peso dell’assenza del sole, accogliendo la luce con spirito rinnovato. Oggi, la celebrazione di Yalda continua a essere una serata di riunione familiare. Gli anziani raccontano storie e leggende antiche, mentre tutti si riuniscono attorno a un banchetto ricco di significati simbolici. Tra i cibi tradizionali troviamo il melograno, l’anguria, la frutta secca e i dolci. La frutta, con i suoi numerosi semi, rappresenta un simbolo di fertilità e abbondanza. L’anguria e il melograno, con il loro colore rosso, richiamano simbolicamente il sole, che si riaffaccia sul mondo dopo la notte più lunga. La celebrazione di Yalda è un omaggio all’unione, alla speranza e alla rinascita, un momento che collega il passato al presente, mantenendo vive le radici culturali e la gioia della condivisione.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).