Tuesday 17 December, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheExport Marche: calo nei primi nove mesi del 2024, ma ora segnali di recupero

Pesa la riduzione del farmaceutico: calo complessivo del 31,9%. Segni di recupero nel terzo trimestre

Il 2024 si conferma un anno complesso per l’export italiano e, in particolare, per quello marchigiano. Nei primi nove mesi dell’anno, le esportazioni italiane registrano una lieve flessione dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. La situazione delle Marche appare però molto più critica, con un calo complessivo del 31,9%, dovuto principalmente al forte ridimensionamento del comparto farmaceutico, protagonista di un exploit nel 2023 che difficilmente poteva essere replicato.

La riduzione del farmaceutico pesa sui numeri totali

Nel dettaglio, il settore farmaceutico delle Marche, che l’anno scorso aveva toccato i 6 miliardi di euro, scende a soli 1,5 miliardi, contribuendo in modo significativo al dato negativo. Tuttavia, escludendo il comparto pharma, le esportazioni regionali mostrano una contrazione più contenuta del 4,1% in valore e del 3,0% in quantità.

I settori industriali marchigiani, nel loro complesso, affrontano ancora difficoltà, ma alcuni comparti riescono a mantenere o incrementare il proprio ritmo di crescita. In particolare, la gomma e plastica registra un aumento dell’1,4%, mentre gli alimentari (+5,1%) e gli apparecchi elettrici (+5,6%) mostrano segnali incoraggianti.

Mercati geografici: luci e ombre

Guardando alla distribuzione geografica, sempre escludendo il farmaceutico, si osservano dinamiche variegate. Nei primi nove mesi del 2024, le esportazioni verso l’Europa e l’Asia calano rispettivamente del 6,5% e del 6,8%, evidenziando un rallentamento dei mercati tradizionali. Di contro, l’America si distingue per un robusto incremento del 14,2%, trainato dalla crescita del 3,9% nel Nord America e da un significativo +47,3% in America Latina, segno di un’espansione su mercati alternativi.

Terzo trimestre: primi segnali di ripresa

Nonostante il bilancio complessivo resti in perdita, il terzo trimestre offre una nota positiva. Da luglio a settembre, le esportazioni marchigiane, al netto del farmaceutico, crescono del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. La manifattura guida questa ripresa con un aumento del 7,7% in valore e un impressionante +14,4% in quantità. Questo risultato consente alle Marche di ridurre il divario rispetto all’andamento nazionale, che nello stesso trimestre ha visto una flessione del 4,5% in quantità e dell’1,5% in valore.

Roberto Cardinali, presidente di Confindustria Marche, ha commentato i dati con cauto ottimismo:
“Come negli anni passati c’erano state variazioni fortemente positive per l’impennata dell’export farmaceutico, oggi riscontriamo una correzione. Al netto di questo dato, vediamo comunque un calo marcato nei primi nove mesi, a fronte di un aumento contenuto nel terzo trimestre che riduce la distanza tra l’andamento nazionale – comunque negativo – e quello regionale. Un raggio di sole che va preso con cautela in un contesto complessivo dell’anno che resta di forte difficoltà”.

Cardinali ha inoltre sottolineato le sfide che ancora gravano sulle imprese: l’incertezza geopolitica, la volatilità dei mercati internazionali, l’inflazione e le tensioni commerciali rappresentano fattori critici per l’industria esportatrice italiana. La necessità di continuare a sostenere gli investimenti e di trovare soluzioni per rilanciare settori chiave come automotive e moda è, secondo Cardinali, imprescindibile per il futuro delle Marche e dell’Italia.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.