Monday 16 December, 2024
HomeIn evidenzaA Livorno la General Contractor vende cara la pelle

Vince la Pielle ma la squadra di Ghizzinardi si arrende solo nelle battute finali

La squadra di Ghizzinardi cade a testa alta, dopo una prestazione di carattere, giocata alla pari con l’avversaria, in un pala Macchia rumoroso come al solito. Primi assaggi di vantaggi jesini nel primo quarto fino al 15-11 con Berra e Cena a farla da padroni, in seguito forse eccessivamente caricati di falli – da rivedere il metro arbitrale – lasciati poi a lungo in panchina per questo motivo. Idem per Ponziani, che si è battuto come un leone nel pitturato, uscito poi per raggiunto limite di falli. In atre parole, quando la General Contractor ha avuto la possibilità di difendere e sfruttare i suoi lunghi, l’equilibrio non si è spostato e la squadra è rimasta in partita.

Le uniche vere difficoltà, oltre al limitato minutaggio dei lunghi, la squadra le ha vissute nel secondo quarto: Livorno non ha trovato spazi nel pitturato, se non in poche occasioni, scegliendo spesso soluzioni offensive da fuori, premiate da una grande precisione, al riposo con 8 centri su 11 nel tiro da tre. Una performance notevole.

Neanche sul -11 subito dopo il riposo, la squadra di Ghizzinardi si è arresa, costruendo azione su azione la rimonta fino al sorpasso sul 58-54, con Ponziani per il pareggio, Valentini e ancora Ponziani per il doppio vantaggio. A quel punto un episodio controverso, un canestro annullato a Di Emidio in caduta, per una discutibile infrazione di passi. Sarà stato un caso, ma è stato da quel mancato +6 che la gara è cambiata. Livorno ha trovato 8 punti di fila, comprese 2 triple, a confermare la serata di grazia dall’arco, allungando poi fino al 68-62, dopo di che, nella lotteria finale con Jesi costretta a commettere falli, il 6/6 della lunetta dei labronici ha chiuso il match.

La General Contractor cade decisamente in piedi, con il rammarico di non essere riuscita a sfruttare appieno la superiorità dei suoi lunghi come contro Piombino e non aver avuto neanche stavolta la presenza di Marulli, la cui esperienza sarebbe stata fondamentale in un match come questo, in un palazzetto che in alcuni momenti si è trasformato in una bolgia.

Domenica 22 la General Contractor torna al pala Triccoli, per affrontare Caserta.

PIELLE LIVORNO-GENERAL CONTRACTOR JESI 74-66 (16-15, 24-17, 12-18, 22-16)

Pielle Livorno: Leonzio 13 (1/1, 3/3), Vedovato 2 (1/3, 0/0), Donzelli 6 (1/1, 1/5), Bonacini 12 (4/7, 1/4), Campori 8 (1/4, 1/2), Venucci 19 (1/4, 1/5), Paesano 11 (1/7, 4/2), Zahariev ne, Reggiani ne, Ramacciotti ne, Del Testa ne, Cepic 3 (1/1, 0/2).

Tiri da 2 14/28, 50% – tiri da 3 11/26, 42% – tiri liberi 13/18, 72% – rimbalzi 31, 8+23 (Paesano 6) – assist 17 (Venucci 4)

General Contractor Jesi: Di Emidio 10 (2/2, 2/3), Berra 9 (4/7, 0/1), Valentini 4 (1/1, 0/0), Petrucci 4 (2/5, 0/1), Cena 9 (3/5, 1/2), Bruno 14 (1/4, 4/8), Ponziani 8 (4/7, 0/1), Carnevale 0 (0/0, 0/0), Zucca 8 (1/4, 2/5), Malatesta ne. All.: Ghizzinardi.

Tiri da 2 18/35, 51% – tiri da 3 9/20, 45% – tiri liberi 3/6, 50% – rimbalzi 26, 5+21 (Zucca 7) – Assist 20 (Cena 4).

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).