Un’occasione speciale per immergersi nell’arte del Novecento pesarese e riscoprire un artista poliedrico
Dopo il grande successo di pubblico, la mostra monografica “L’urlo creativo”, dedicata a Ettore Travaglini, resterà aperta a Palazzo Mosca – Musei Civici di Pesaro fino a domenica 12 gennaio 2025. Inaugurata a ottobre, l’esposizione celebra il centenario della nascita di Travaglini (Fano, 1924 – Pesaro, 1988), figura centrale del panorama artistico pesarese del Novecento.
Un percorso tra dipinti e documenti inediti
La mostra, curata da Tiziana Fuligna e Cecilia Prete, presenta 55 opere, tra cui 53 dipinti selezionati dalla collezione di famiglia e due provenienti da collezioni private e museali. Il progetto espositivo esplora tutte le fasi della produzione di Travaglini, dalla pittura alla scrittura, offrendo una visione completa della sua poetica, fatta di tensioni tra realtà e immaginazione, finito e infinito.
Ad arricchire il percorso, una selezione di materiali autografi inediti, come disegni, manoscritti e corrispondenze con intellettuali e critici dell’epoca, che proiettano il visitatore nell’universo creativo dell’artista. Inoltre, le parole dello stesso Travaglini accompagnano i visitatori nelle stanze della mostra, aggiungendo profondità all’esperienza.
Un progetto tra arte, scuola e musica
In linea con l’obiettivo di valorizzare Travaglini come figura culturale del territorio, il progetto ha coinvolto gli studenti della classe V P dell’indirizzo “Industria e Artigianato per il Made in Italy” dell’ITET Bramante-Genga di Pesaro. Con il supporto di docenti e aziende locali, gli studenti hanno partecipato alla progettazione e realizzazione dell’allestimento.
Ad arricchire ulteriormente l’esperienza, la mostra è accompagnata da una colonna sonora originale, composta da David-Emilio Nerucci, il cui processo creativo richiama quello dell’artista.
La mostra è organizzata dal Comune di Pesaro con il contributo della Regione Marche e il patrocinio dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, in collaborazione con Pesaro Musei e la Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive.