Thursday 19 December, 2024
HomeAccadde oggiLuigi Pirandello: un 10 dicembre tra Nobel e addio

La coincidenza delle due date crea un legame simbolico tra la nascita e la morte del premio Nobel

Il 10 dicembre è una data segnata nel calendario letterario italiano da due eventi che riguardano uno dei più grandi drammaturghi del Novecento: Luigi Pirandello.

Un Nobel per la letteratura

Nel 1934, proprio il 10 dicembre, Pirandello ricevette a Stoccolma il Premio Nobel per la Letteratura. La motivazione? “Per il suo coraggio e l’ingegnosa ripresentazione dell’arte drammatica e teatrale”. Un riconoscimento che premiava la sua capacità di indagare le contraddizioni dell’esistenza umana e di innovare il linguaggio teatrale, portando in scena personaggi tormentati e situazioni paradossali.

Purtroppo, la gioia per questo importante riconoscimento fu offuscata da un triste evento. Due anni dopo, lo stesso giorno – era il 10 dicembre 1936 – Pirandello si spegneva a Roma. Una coincidenza che lega indissolubilmente la sua figura a questa data.

L’opera di Pirandello continua a essere studiata e rappresentata in tutto il mondo. Le sue opere, come “Sei personaggi in cerca d’autore”, “Enrico IV” e “Il fu Mattia Pascal”, sono ancora oggi attualissime e offrono spunti di riflessione sulla condizione umana.

Il Nobel rappresenta l’apice del suo successo letterario e un riconoscimento internazionale del suo valore. La sua morte segna la fine di una vita dedicata alla scrittura e alla sperimentazione teatrale.

La coincidenza delle due date crea un legame simbolico tra la nascita e la morte del premio Nobel, sottolineando l’importanza della sua figura nella storia della letteratura italiana.

Il 10 dicembre è un giorno che ci invita a ricordare Luigi Pirandello e la sua straordinaria eredità. Un autore che, con la sua profondità e la sua originalità, continua ad affascinare e interrogare le nuove generazioni.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.