Wednesday 4 December, 2024
HomeAttualitàA Jesi la conferenza regionale per le persone con disabilità. Tra gli ospiti il ministro Locatelli

Inclusione e sostenibilità al centro del dibattito: istituzioni, esperti e cittadini insieme per un futuro accessibile

Si è svolta nella giornata di giovedì 28 novembre, presso la Sala Congressi dell’Hotel Federico II, la Prima Conferenza regionale sullo stato dei servizi per le persone con disabilità, evento di rilievo per la Regione Marche, organizzato dalla Consulta Regionale per la Disabilità. La giornata ha visto la partecipazione di autorità istituzionali, tra cui il Ministro per la disabilità Alessandra Locatelli, esperti del settore, associazioni e cittadini, con l’obiettivo di tracciare strategie e progetti per una inclusione sostenibile e condivisa.

Giornata ricca di interventi e confronti

L’evento, moderato dal giornalista Rai Giampiero Marrazzo, è stato inaugurato dai saluti istituzionali di Filippo Saltamartini, Vice Presidente della Giunta Regionale e Assessore alla Sanità e Politiche Sociali, di Cristiano Vittori, Presidente della Consulta Disabilità Regione Marche, e di Anna Menghi, Consigliera dell’Assemblea Legislativa Marche.

Giornata pensata per fare il punto su quelle che sono le politiche sulla disabilità che stiamo organizzando – ha affermato il Presidente della Regione Francesco Acquaroli. In questi anni abbiamo cercato di continuare un lavoro impostato anni fa e noi abbiamo cercato di implementare questa sensibilità con inclusione e dialogo”

“Le misure per la disabilità – ha aggiunto – ci vedono impegnati con 24 milioni di euro all’anno, 17 milioni per progetti che si sviluppano sul territorio. Il settore è complesso ed ha bisogno di tante risorse e purtroppo le contingenze non ci permettono di dare tutte quelle che vorremmo. Nonostante ciò, la nostra è la prima regione tra le ordinarie per risorse pro capite e questo deve essere uno stimolo a fare sempre di più a fianco delle associazioni e delle autorità“.

Locatelli: “Più risorse grazie al Fondo Unico per la disabilità e nuovi bandi”

Dobbiamo mettere al centro la persona – ha iniziato il ministro Locatelli. Nel giro di questi due anni siamo riusciti a dare più dignità a ciò che gravita intorno alla disabilità, com’è stato ad esempio fatto con il primo G7 sulla disabilità. In Italia ci sono13 milioni di disabili. In termini di risorse è la prima volta che il Ministero per la disabilità si è dotato di un fondo unico, una dotazione di 700 milioni di euro che devono essere indirizzati nel modo giusto. Avendo questo fondo unico posso ripartire alcune risorse attraverso dei bandi e, di fatto, l’anno prossimo ce ne saranno di nuovi, come il bando per il trasporto delle persone con disabilità, così come uno importante dedicato all’inclusione lavorativa e al turismo accessibile“.

Sottolineato poi il valore della “terapia complementare“: “non bastano le cure, la persona ha bisogno di medicine, terapie, ma anche di relazioni, affetti e vita sociale. Questo non può più essere separato neanche all’interno degli ospedali dove abbiamo visto che le terapie complementari, laddove ci sono, devono essere riconosciute“.

L’evento si è chiuso con la premiazione delle iniziative più virtuose e con il lancio di nuovi progetti, come il turismo accessibile con il programma “Marche for All”. Sono stati inoltre presentati progetti di buone pratiche, tra cui SAIS 2.0, iniziativa per la sensibilizzazione e l’indipendenza delle persone sorde, progetti di agricoltura sociale rivolti a persone con disturbi dello spettro autistico ed alcune esperienze legate al volontariato e allo sport paralimpico, con la partecipazione di atleti come Assunta Legnante e Andrea Cionna.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.