Nella seduta odierna del Consiglio Regionale, abbiamo presentato una mozione urgente per sollecitare una rapida soluzione alla crisi che sta colpendo la Società Cooperativa Terre Cortesi Moncaro.
Tale iniziativa segue l’incontro al quale ho partecipato personalmente sabato 16 novembre con soci e collaboratori della cooperativa, un momento toccante e istruttivo che ha messo in evidenza l’importanza di intervenire tempestivamente.
La mozione mira non solo alla revoca della procedura fallimentare attivata dal Tribunale di Ancona, ma anche all’anticipo della data dell’appello, attualmente fissata per gennaio.
È cruciale agire subito: l’attuale blocco delle lavorazioni, imposto dai curatori fallimentari, sta impedendo operazioni fondamentali come la potatura nei vigneti di proprietà della Moncaro e rischia di compromettere l’intera filiera vitivinicola.
Il periodo in corso è, infatti, strategico per la stipula degli accordi con i viticoltori in vista della vendemmia 2025. Il protrarsi dell’attuale situazione di stallo potrebbe spingerli a rivolgersi ad altre cantine, decretando di fatto la fine delle attività della cooperativa, con gravi ricadute economiche e sociali.
La proposta avanzata prevede di proseguire l’attività sotto la guida del Commissario Governativo, già nominato dal MIMIT prima della dichiarazione di fallimento, con il supporto della Regione e l’eventuale utilizzo di Fondi Europei per il rilancio.
“Moncaro non rappresenta solo un’impresa, ma un simbolo del nostro territorio: delle colline del Verdicchio, del Conero e della zona di Acquaviva Picena. È necessario tutelare questa realtà che coinvolge centinaia di viticoltori, soci e un indotto economico che dà lavoro a molte famiglie. La sua sopravvivenza è una questione di identità e di orgoglio per le Marche”.
Il Consiglio Regionale si impegna così a lavorare affinché Moncaro possa avere una reale possibilità di rilancio, proteggendo un patrimonio unico per il territorio e l’intera comunità.
Da Mirella Battistoni – Consigliere Regionale Fdi