Thursday 21 November, 2024
HomeComunicati stampaSanità, il Tribunale del Malato sulle liste d’attesa

dal Tribunale dei Diritti del Malato

Mentre stiamo attendendo con ansia dalla Regione le nuove disposizioni annunciateci dall’Assessore in sede di consiglio comunale aperto circa la decorrenza della nuova disposizione annunciata che restringerebbe all’ambito provinciale e non più regionale l’area in cui il cittadino potrà eseguire la sua prestazione sanitaria, la nostra sede è tempestata di telefonate di pazienti che non riescono a prenotare esami e visite, non solo quelle programmabili, ma anche quelle a breve e differite.

A tutto ciò si deve aggiungere che l’operatore del CUP regionale tiene debitamente all’oscuro” della possibilità di inserimento nella lista di pre appuntamento così come previsto dalle disposizioni vigenti, per quelle prestazioni ricomprese nel piano di monitoraggio nazionale delle liste di attesa, e per le quali entro cinque giorni il CUP deve reperire comunque l’appuntamento per il prenotante.

Stamane peraltro abbiamo constatato anche che “l’unica cosa positiva della gestione delle liste di attesa“ fatta a suo tempo dalla Regione e cioè la possibilità di verifica sul sito della “disponibilità CUP”, oggi non  è più fattibile.

E allora ci domandiamo di cosa si è occupato e di cosa si occupa oggi il Comitato Tecnico Liste di attesa creato a suo tempo (nel 2014 con la giunta Ceriscioli) in sede di applicazione dell’allora Piano attuativo aziendale per il contenimento delle liste di attesa e formato da oltre 25 componenti ai quali se ne sono aggiunti ultimamente altri 3.

Onestamente non ci sembra che abbia prodotto da allora soluzioni all’annosa questione delle liste di attesa che erano e ancora sono il maggior problema per il cittadino.

Sempre facendo poi riferimento alle dichiarazioni dell’Assessore al consiglio comunale  circa il “nuovo modo“ di organizzare la gestione delle liste di attesa e cioè partire dall’analisi della domanda e dell’offerta, facciamo notare che questo stesso metodo fu dichiarato dalla giunta Ceriscioli e non ci sembra abbia dato risultati positivi.

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Comunicato Stampa