Sotto accusa i giocatori, ma i tifosi ce l’hanno anche con la società
In un comunicato stampa la società ha espresso il disappunto, porgendo le scuse, “per l’indecorosa prestazione fornita dai propri tesserati in occasione della trasferta di Livorno di mercoledì sera, nel match dell’11^ giornata del campionato di Serie A2.
In mattinata il Presidente Andrea Valli ha incontrato tutti i giocatori della Prima Squadra. Durante tale confronto, chiaro e diretto, il Presidente ha ribadito l’inaccettabilità di tali prestazioni che comportano un danno alla storia e all’immagine del Club e di tutti coloro che ne fanno parte e che lo sostengono, a iniziare da consorziati, sponsor e tifosi.“
La Società ha preannunciato provvedimenti disciplinari nei confronti dei giocatori:
“In estate la Società ha compiuto gli sforzi necessari per assemblare un roster di livello. Tutti sono chiamati ad essere all’altezza delle ambizioni del Club. Il Club si è già attivato e tiene costantemente monitorato il mercato a 360° al fine di poter cogliere le giuste opportunità e potenziare l’attuale roster, seppur nei limiti delle stringenti regole di A2.”
Nelle dichiarazioni post partita coach Spiro Leka non presentatosi in conferenza stampa, come peraltro disposto dal club, aveva affermato:
«Faccio i miei complimenti alla Libertas Livorno per la prestazione fornita, prestazione che invece avremmo dovuto fornire noi. Invece, anche ieri sera, abbiamo visto un atteggiamento non accettabile. È terminato il tempo delle chiacchiere e dei buoni propositi, ora tutti quanti siamo chiamati a fornire in tempi brevissimi una risposta concreta; da domenica contro Cento conteranno soltanto i fatti e i risultati, nient’altro.»
In realtà leggendo i commenti sui social, i tifosi, a Livorno hanno effettuato una sorta di “sciopero” ce l’hanno principalmente con la società, in primo luogo per come è stato allestito il roster, a loro avviso lacunoso nei ruoli e quindi non all’altezza di un campionato di vertice. Sono arrivati anche messaggi di sportivi di altre città, segno evidente che la Pesaro del basket sia considerata una piazza storica, tra le più importanti.
Tre vittorie, otto sconfitte il ruolino della Carpegna Prosciutto: a questo punto il match di Cento di domenica 17 rappresenta un bivio.