Saturday 16 November, 2024
HomeIn evidenzaGeneral Contractor, squalifica del campo e multa

Smaltita la rabbia per la sconfitta di ieri e per le situazioni che l’hanno resa possibile, la squadra ha già la mente rivolta verso il doppio impegno contro Ravenna (domenica in campo avverso) e Cassino (mercoledì 20 al pala Triccoli); puntuali sono arrivati i provvedimenti del Giudice Sportivo.

Niente di inaspettato, una giornata di squalifica al campo perché durante un time-out alcuni tifosi di casa colpivano la protezione in plexiglass della panchina ospite e una ammenda di euro 586,00 per offese e minacce collettive nei confronti di arbitri e tesserati avversari. La squalifica del campo potrà essere annullata, previo pagamento di una multa.

Di contro nessun provvedimento, neanche un’ammonizione nei confronti dei tesserati ospiti. Tutti hanno visto chiaramente l’atteggiamento provocatorio, reiterato, da parte di un paio di loro. Sarebbe bastato un segnale, una piccola cosa in tal senso, invece il danno oltre alla beffa.

Il Giudice Sportivo ci è andato piuttosto pesante, ma non ha fatto altro che convertire in sanzioni quello che i due arbitri hanno scritto a referto che ovviamente hanno calcato la mano, dopo essere stati chiamati in causa per la loro pessima direzione di gara.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).