Da Fondazione Marche Cultura
Fermo Forum – Tipicità: tavola rotonda sulla Cavalcata dell’Assunta come occasione di cultura, turismo, economia, condotta da Adolfo Leoni.
“Il tema delle rievocazioni storiche è di grande interesse e si incastra perfettamente nello spirito di un grande festival come Tipicità, che ha proprio il merito di valorizzare le peculiarità e i tratti identitari di un territorio.
La regione marchigiana è tra le più ricche in Italia per numero, qualità e aderenza storica delle rievocazioni.
Per inquadrare meglio la portata di queste iniziative, la nostra regione ha ad oggi 26 rievocazioni iscritte al calendario ufficiale, come da legge regionale n.29/2018.
Parliamo di tutti appuntamenti che vantano una storia quanto meno trentennale.
In questo elenco, il Fermano ne ha 5: la Cavalcata dell’Assunta di Fermo, la Contesa del Secchio di Sant’Elpidio a Mare, il Torneo cavalleresco Castel Clementino di Servigliano, l’Armata di Pentecoste Sciò la pica di Monterubbiano, le Canestrelle di Amandola.
Tra queste, alcune peculiarità.
L’Assunta di Fermo esprime il vanto di essere la rievocazione più antica d’Italia, in virtù delle fonti storiche che la rimandano ai tornei e alle celebrazioni religiose risalenti addirittura al 1182, mentre la prima testimonianza documentale, la pagina miniata del messale De Firmonibus, risale al 1436 e descrive, anche con una rappresentazione visiva, le manifestazioni dell’epoca.
La Contesa di Sant’Elpidio a Mare si fregia di “più antica delle Marche”, nel senso di essere stata la prima rievocazione organizzata in versione moderna, e che nel 2022 ha tagliato il traguardo dei 70 anni.
Ora il tema è come inserire queste manifestazioni di pregio, che sono storia, identità, tradizione, dentro un grande progetto di promozione che generi anche economia per il territorio.
Mi risulta che Fermo sia iscritta, unica marchigiana insieme a Gradara, nella rete dei Comuni medievali, un progetto nazionale volto alla sinergia tra manifestazioni storiche per elaborare un calendario unico nazionale nel circuito MedievalItaly.
Queste progettualità negli anni sono state tentate a più riprese, alcuni anni fa si tentò anche la costituzione di una rete di respiro europeo tra le più significative rievocazioni storiche, ma si è sempre faticato a far decollare questi tentativi di fare sistema, forse per mancanza di risorse, forse perché la rievocazione storica è per sua definizione la massima espressione di identità locale e campanilismo.
Cosa possiamo fare?
I canali web e social che Fondazione Marche Cultura gestisce dedicano già un ampio spazio alle manifestazioni storiche.
Lo step ulteriore può essere quello non solo di dedicare pagine web e post alle rievocazioni, ma anche di proporle come itinerari culturali.
Il Fermano in questo senso offre opportunità importanti, vista la strettissima vicinanza tra le sue manifestazioni di maggior pregio.
Fermo, Servigliano e Sant’Elpidio a Mare si svolgono rispettivamente a Ferragosto, la terza e la seconda domenica di agosto: i tre eventi storici ad ambientazione medievale più importanti di questa provincia tutti nell’arco di una sola settimana. Oltre all’evento, ognuno propone un corollario di iniziative, sfilate, esibizioni. Una settimana prima c’è la Quintana di Ascoli Piceno.
Questi appuntamenti possono essere messi a sistema per ampliare l’offerta turistica del territorio, coniugati con altre attrazioni culturali o naturali?
E ancora, la grande suggestione che queste rievocazioni provocano nello spettatore, per il pregio dei costumi e dei corteggi storici, per il fascino di musici e sbandieratori, fino alla parte vera e propria delle gare, può essere oggetto di una promozione audiovisiva di qualità, elaborando dei docufilm da circuitare in Italia ed all’estero?
Queste le domande che pongo agli amministratori locali e alla loro risposta seguirà certamente l’impegno di Marche Cultura.”