Sunday 24 November, 2024
HomeAttualitàNuove tecniche per la cura delle malattie del Fegato: innovazione all’AOUM di Ancona

All’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona è stato introdotto un nuovo approccio per il trattamento delle malattie croniche del fegato

La Clinica di Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva d’Urgenza, sotto la guida del Prof. Antonio Benedetti, ha sviluppato una metodica innovativa denominata “endoepatologia“. Questa disciplina, frutto del lavoro pionieristico del Prof. Marco Marzioni e del Dr. Giuseppe Tarantino, coniuga l’eco-endoscopia operativa con la tradizione clinico-internistica, permettendo una diagnosi rapida e completa che riduce i tempi di attesa e i costi associati alle numerose visite.

Diagnosi completa in poche ore

L’endoepatologia consente ai medici di raccogliere in un’unica sessione dati diagnostici multiparametrici, che comprendono valutazioni morfologiche, ecografiche, flussimetriche vascolari, emodinamiche e, all’occorrenza, bioptiche. Grazie a questa procedura, un paziente con sospetta cirrosi epatica o ipertensione portale può ottenere una diagnosi dettagliata in poche ore, rispetto ai consueti 3-4 mesi. La tecnica è minimamente invasiva e viene effettuata con una sedazione leggera, simile a quella di una gastroscopia, ma più approfondita e avanzata nella sua capacità di osservazione e analisi.

Centro di eccellenza nazionale

La Clinica è oggi il secondo centro in Italia per il numero di procedure di endoepatologia eseguite, segnando un traguardo importante nell’ambito della medicina epatologica. Secondo il Dr. Tarantino, il cambiamento è stato reso possibile grazie a dispositivi che, integrati alla piattaforma eco-endoscopica, consentono l’accesso ai vasi epatici per via endoluminale attraverso il tratto digerente. Questa innovazione permette la misurazione precisa della pressione vascolare del fegato, un parametro essenziale per valutare l’ipertensione portale, una condizione spesso causata da patologie croniche come la steatoepatite alcolica o metabolica, l’epatotossicità da farmaci, malattie infiammatorie croniche autoimmuni e immunodeficienze.

Lavoro di squadra per il futuro della medicina Epato-Gastroenterologica

Il Prof. Benedetti ha elogiato il lavoro del suo team, sottolineando come l’integrazione tra la clinica internistica e le nuove tecnologie stia indirizzando il centro verso il futuro della gastro-epatologia. “La collaborazione tra diverse competenze e la sinergia tra ricerca e innovazione sono la chiave per migliorare le soluzioni diagnostiche e terapeutiche dei nostri pazienti,” ha dichiarato . Anche il Direttore Generale dell’AOUM, Dr. Armando Marco Gozzini, ha confermato la qualità e l’eccellenza del lavoro svolto, sottolineando come la competenza del team e le strutture avanzate dell’ospedale consentano l’introduzione di trattamenti all’avanguardia per malattie complesse del fegato.

Il Rettore dell’Università, Prof. Gian Luca Gregori, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria e il mondo accademico. “Un approccio multidisciplinare, basato su una ricerca d’eccellenza, è fondamentale per affrontare le sfide della medicina contemporanea e per formare i professionisti della salute di domani. Solo così possiamo garantire standard elevati di assistenza e cura,” ha affermato.

L’introduzione dell’endoepatologia rappresenta un passo decisivo verso una medicina sempre più efficiente e mirata, portando l’AOUM di Ancona a posizionarsi come centro d’eccellenza a livello nazionale.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.