Saturday 23 November, 2024
HomeIn evidenzaGeneral Contractor contro Sant’Antimo vittoria sul filo di lana

Più con il carattere che con bravura, la vittoria della General Contractor Jesi, contro un Sant’Antimo che si è arreso solo all’ultimo respiro. Partita non bella, con tanti errori al tiro, da parte di entrambe le avversarie: se la memoria non inganna, mai visti 105 rimbalzi totali in una partita. Difese spesso troppo permissive, anche se il punteggio piuttosto basso farebbe pensare il contrario.

A rendere spettacolare la partita solo l’incertezza che ha regnato sovrana fino alla fine, con l’appendice overtime nella quale si è deciso il tutto.

A peggiorare lo spettacolo, ma qui le squadre non c’entrano, un arbitraggio pericolosamente non all’altezza; pericolosamente perché in un match in cui anche un particolare poteva aver un peso decisivo, i direttori di gara hanno commesso diversi errori, danneggiando l’una e l’altra, con un paio di compensazioni terribili, per rimediare a precedenti errori.

Arbitri a parte, in campo ha regnato la tensione, la voglia di vincere e la paura di perdere, che hanno condizionato le due squadre, sia in attacco che in difesa. Forse più la squadra di Ghizzinardi, ancora ferma a due punti in classifica. Sta di fatto che neanche il +9 sul 19-10 è riuscito a infondere sicurezza alla squadra, anzi è emersa una delle attuali debolezze della squadra, subire le rimonte delle avversarie, dopo aver conquistato dei vantaggi e l’inerzia del match. Ora, con due settimane finalmente senza infrasettimanali, Ghizzinardi e il suo staff potranno lavorare meglio su questo aspetto.

Ma il cuore, la voglia di vincere non sono mancati neanche stavolta, e se la squadra era a credito con la buona sorte, stavolta è passata alla cassa per riscuotere un +1 che compensa a metà le due sconfitte di un punto. Il carattere ha salvato la squadra, tanto quanto la sua compattezza nelle fasi decisive; le 12 palle recuperate confermano quanto detto. Al contrario Sant’Antimo ha affidato i palloni decisivi al suo elemento migliore, Nelson in prossimità della sirena del tempo regolamentare, quando ha congelato il possesso costringendo poi Rota ad un tiro difficile, a 3” dalla fine dell’overtime, quando si è fatto scippare la palla da Cena.

Prossimo impegno sabato 26 alle 20:00 a Roma contro la Virtus per tentare il colpaccio.

General Contractor Jesi – Malvin PSA Sant’Antimo 67-66 d.1 t.s. (20-14, 6-13, 19-17, 16-17, 6-5)

General Contractor Jesi: Cena 19 (3/6, 3/4), Di Emidio 9 (3/7, 1/3),  Marulli 14 (3/10, 2/4), Petrucci 4 (1/7, 0/3) Berra 8 (3/7, 0/0), Zucca 10 (4/7, 0/2),  Carnevale 0 (0/0, 0/0), Bruno 3 (0/1, 1/3), Valentini 0 (0/0, 0/8), Tamiozzo ne, Malatesta ne, Egbende ne. All.: Ghizzinardi.

Tiri da due 17/45, 38% – Tiri da tre 7/27, 26% – Tiri liberi: 12 / 20, 60% – Rimbalzi: 41, 8 + 33 (Petrucci 8) – Assist: 15 (Petrucci 5)

Malvin PSA Sant’Antimo: Lucas 5 (2/4, 0/3), Colussa 7 (2/4, 1/7), Rota 4 (1/3, 0/2), Lenti 18 (5/16, 0/0), Nelson 16 (0/5, 4/11), Spinelli 9 (3/6, 1/4), Berra 5 (1/3, 1/5), Ruggiero 2 (1/1, 0/0), Mehmedoviq 0 (0/0, 0/0), Stentardo ne. All.: Gandini.

Tiri da due15/42, 36% – Tiri da tre 7/32, 22% – Tiri liberi: 15 / 21, 71% – Rimbalzi: 56, 17 + 39 (Lenti 19) – Assist: 5 (SpinelliLucas 2).

Arbitri: Chiarugi di Pontedera e Forte di Siena.

Spettatori: 635

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).